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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Giornata mondiale degli ulivi, Coldiretti: "In Abruzzo 6 milioni di piante da salvare"

Proclamata dall’Unesco si festeggia il 26 novembre in tutto il mondo. Ma è crisi provocata dalla chiusura di ristoranti e agriturismi dove le vendite si sono praticamente dimezzate

Si festeggia oggi (26 novembre) la giornata mondiale degli ulivi proclamata dall’Unesco.

In Italia è da tutelare un patrimonio di 250 milioni di piante di cui 6 milioni in Abruzzo, oggi a rischio per la crisi provocata dalla chiusura di ristoranti e agriturismi dove le vendite si sono praticamente dimezzate. Lo afferma la Coldiretti Abruzzo nel sottolineare il ruolo economico, ambientale, culturale e salutistico della produzione dell’olio di oliva, colonna della dieta mediterranea.

A condizionare la raccolta italiana 2020 è stato soprattutto l’andamento in Puglia, Calabria e Sicilia che fanno registrare contrazioni rispettivamente del 43%, 38% e 15%. Al Centro Nord si rilevano, invece, incrementi del 31% in Toscana, 8% nel Lazio, 70% in Umbria e del 100% in Liguria, dopo gli scarsi livelli dello scorso anno. In Abruzzo, si prevede una diminuzione del 22% rispetto al 2019 su una produzione stimata di quasi 7 mila tonnellate. In generale, comunque, ci si attende in tutta la Penisola un olio di elevata qualità grazie all’ottima fioritura, a condizioni meteo non avverse e ai limitati attacchi della mosca olearia.

Spiega Coldiretti: "In Abruzzo,  in cui l’olivicoltura è un comparto fondamentale per l’economia agricola regionale, con circa 46mila ettari coltivati che rappresentano circa il 50% della superficie agricola arborea utilizzata per un totale di circa 60mila aziende di cui 15mila che coltivano prevalentemente olivo - a pesare quest’anno è invece maggiormente la chiusura dei ristoranti che rappresentano un importante mercato di sbocco.

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