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I fondi del Masterplan per la messa in sicurezza di A24 e A25, Lolli annuncia mobilitazione

Il presidente vicario: "Una follia che ci auguriamo sia frutto solo di disattenzione e non della volontà di penalizzare un territorio già alle prese con numerose emergenze". Marcozzi (M5S) replica: "Nessun taglio"

“Se il Governo nazionale non cancellerà questa decisione in sede di conversione del Decreto, chiameremo l’Abruzzo a scendere in campo per far sentire forte la nostra voce contro questo scippo”. Lo ha detto il presidente vicario Giovanni Lolli nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto sul provvedimento del Governo inserito nel Decreto Genova in cui è previsto che i 250 milioni di euro necessari alla messa in sicurezza delle autostrade A24 e A25 siano anticipati dalle Regioni Abruzzo e Lazio.

Dall'Abruzzo circa 200 milioni di euro di fondi verrebbero attinti dalle disponibilità di cassa necessarie a far fronte agli impegni assunti nella programmazione del Masterplan, che vedrebbero dunque un azzeramento dei trasferimenti agli enti attuatori sia per il 2018, che per il 2019.

Ieri Lolli ha ripercorso la vicenda insieme con il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio e al direttore generale della Regione Vincenzo Rivera. “In questa storia – ha sottolineato – ci sono una serie di evidenti anomalie: la prima riguarda la natura dell’intervento di messa in sicurezza delle autostrade, che è di competenza statale, in quanto è lo Stato che incassa il canone di 56 milioni di euro l’anno dal concessionario, non certo la Regione. Stabilito questo, va anche precisato che siamo perfettamente consapevoli dell’urgenza degli interventi e proprio per questo, già prima del crollo del ponte Morandi a Genova, avevamo discusso con il Governo delle iniziative da intraprendere. Con il precedente esecutivo eravamo riusciti a ottenere lo stanziamento dei 250 milioni (in rate da 50 milioni l’anno a partire dal 2021), una parte dei quali è già nelle casse del concessionario, a cui è stata data la possibilità di trattenere l’ammontare dei canoni relativi agli ultimi 2 anni, pari a circa 110 milioni di euro, destinandoli ai progetti per la messa in sicurezza dell’infrastruttura. Oggi, invece, scopriamo che anche questa somma non è stata tenuta in considerazione nei conteggi fatti dal Governo”.

Rivera ha specificato che nel Decreto non è comunque previsto il definanziamento dei progetti contenuti nel Masterplan, bensì il rallentamento dei flussi di cassa, che verrebbero ripristinati successivamente, prolungando la scadenza del programma al 2025, invece del 2023 come previsto ora. "Il punto - ha rimarcato il direttore generale - è che dei 753 milioni di euro di fondi Fsc assegnati all'Abruzzo per il Masterplan, la Regione ha firmato convenzioni con i soggetti attuatori pari a 700 milioni di euro. All'interno di questa cifra, progetti per un ammontare di ben 536 milioni sono già stati caricati sulle piattaforme ministeriali, e contemporaneamente gli assegnatari hanno caricato i finanziamenti nei loro bilanci, ricevendo in alcuni casi anche degli anticipi. E' chiaro, quindi, che se la norma del Decreto non dovesse essere modificata in Parlamento, si verificherebbe una situazione di caos indicibile, con un altissimo rischio di contenziosi".

Mercoledì al ministero per la Coesione è stata convocata una nuova riunione, in cui Lolli e Rivera chiederanno ufficialmente la modifica del provvedimento. "Se non dovessimo ottenere risultati - annuncia il presidente Lolli - siamo però pronti a una grande mobilitazione, in cui coinvolgeremo cittadini, associazioni, sindacati e organizzazioni di categoria, oltre a tutti i parlamentari eletti in Abruzzo, che dovranno impegnarsi, al di là delle proprie appartenenze politiche, per bloccare una follia che ci auguriamo sia frutto solo di disattenzione e non della volontà di penalizzare un territorio già alle prese con numerose emergenze".

Marcozzi (M5S) replica: "Nessun taglio"

“Facciamo chiarezza sui fondi stanziati nel decreto Genova per le Autostrade A24 e A25. Grazie al Governo possiamo avviare subito lavori per 192 milioni di euro per la messa in sicurezza della nostra rete regionale. Dopo anni di immobilismo, pedaggi alle stelle e piloni pericolanti, questa è l’unica notizia da dare e non il presunto taglio ai fondi Masterplan" lo dichiara in una nota la candidata M5S alla Regione Abruzzo, Sara Marcozzi.

E aggiunge: " Bene ha fatto il ministro Toninelli dunque a smentire ufficialmente le bufale veicolate in queste ore da chi ci ha malgovernato negli ultimi anni. I 192 milioni di investimento sulla rete vengono anticipati dal Fondo Masterplan, in modo da poter avere la liquidità disponibile per intervenire subito: perché la sicurezza di chi viaggia in autostrada non può non essere trattata come una priorità. Ma quelle stesse risorse è già previsto che vengano ripristinate al fondo in questione. Nessun furto, nessuno scandalo se non quello di chi riesce a far polemica anche sulla sicurezza degli Abruzzesi. Infine, d'intesa con il Ministero delle Infrastrutture, al fine di non rallentare la progettazione e la realizzazione degli interventi già inclusi nei patti di sviluppo sottoscritti da Abruzzo e Lazio, e ritenuti prioritari dalle Regioni rispetto a quelli inseriti nel Piano operativo infrastrutture, ho ottenuto l'impegno di ristorare le risorse in legge di Bilancio”.

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