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Fondazione Mileno Vasto: "Incertezza per centinaia di famiglie", la Uil Fpl chiede l'intervento di Asl e Regione

La Fondazione, a partire dal 4 ottobre e fino al 31 dicembre 2021, ha collocato in fondo integrazione salariale per 13 settimane, anche non consecutive, una parte dei 276 dipendenti 

La Uil Fpl di Chieti torna a chiedere l'intervento di Regione Abruzzo e Asl per il futuro della Fondazione Mileno di Vasto. 

Già lo scorso 30 settembre il sindacato, congiuntamente alla Cisl Fp ed alla Cgil Fp, aveva richiesto un urgente incontro all’assessore alla Sanità Regionale Nicoletta Verì e al direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael. 

L'obiettivo era affrontare la preoccupante realtà prospettata dai dirigenti della Fondazione Padre Alberto Mileno di Vasto, struttura che eroga prestazioni di riabilitazione in regime di accreditamento con la Regione Abruzzo, e la grave incertezza che regna sul futuro dell'azienda e conseguentemente dei suoi dipendenti.

La Fondazione, a partire dal 4 ottobre e fino al 31 dicembre 2021, ha collocato in fondo integrazione salariale per 13 settimane, anche non consecutive, una parte dei 276 dipendenti che a tutt’oggi sono in forza presso la struttura.

Ciò accade dopo che la stessa Fondazione, pochi anni fa, aveva già patito altra simile crisi economica, durata per circa 2 anni, e che aveva visto il sistematico ritardo del pagamento degli stipendi arrivando anche a 3 mesi consecutivi di mancata retribuzione.

La Uil Fpl, ritenendo insostenibile questa situazione di incertezza che grava come un macigno su centinaia di famiglie, ha chiesto all’assessore alla Sanità e al manager un incontro per comprenderne i motivi strutturali/gestionali e individuare soluzioni adeguate che siano certe e definitive per il futuro.

La richiesta di incontro all’assessorato ed alla direzione generale della Asl è stata, altresì, rinnovata anche il giorno 8 ottobre dal segretario regionale della Uil Fpl, insieme agli altri sindacati. A questa istanza l'assessore Verì aveva risposto prendendo un preciso impegno ad una imminente convocazione, così come dal report dell’incontro tenutosi nella sede dell’assessorato alla sanità.

A distanza di un mese, la Uil Fpl lamenta che non si è mosso nulla. 

"Il silenzio dell’assessorato - dicono il segretario generale Uil Fpl Chieti Marco Angelucci e quello provinciale Camillo Di Felice - è vissuto con estrema preoccupazione poiché, nonostante sia nota a tutti la particolare sensibilità dell’assessore sui temi della garanzia di salute ai disabili e fragili, non è riuscito ancora a trovare, in agenda, lo spazio per affrontare un tema così delicato che, peraltro, vede a rischio centinaia di posti di lavoro".

"Questa segreteria - incalzano - esprime l’auspicio che al più presto l’assessore possa trovare modo e tempo per ricevere i sindacati con l’obiettivo di scongiurare peggiori conseguenze per la Struttura vastese che al momento sembra coinvolgere la sola Fondazione Mileno ma, si teme, invece, che possa essere solo il campanello d’allarme di una crisi molto più generalizzata che potrebbe interessare l’intero settore della sanità privata accreditata ospedaliera ed extraospedaliera. Cogliamo l’occasione - concludono - per sollecitare anche il sindaco di Vasto Francesco Menna a dare seguito a quanto dichiarato, dopo l’incontro avuto con questa organizzazione sindacale, nel quale ha mostrato particolare attenzione e preoccupazione, ovvero di voler convocare le varie istituzioni e i rappresentanti politici regionali di maggioranza ed opposizione locali, alfine di poter trovare una soluzione che possa scongiurare e porre fine a questo stillicidio".

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