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Economia

"Focolai negli uffici ma la Regione Abruzzo non ha regolamentato il lavoro agile": la denuncia della Cgil

Diversi i casi di positività al Covid negli uffici regionali. "Eppure la Regione Abruzzo è l’unico ente di grandi dimensioni che non ha regolamentato il lavoro agile" segnala la segretaria Puglielli

"La Regione Abruzzo è entrata ufficialmente in zona gialla, ma la pandemia gia da tempo corre per i corridoi degli uffici regionali tanto che si sono chiusi piani di palazzi o palazzi interi. Una soluzione per non far diventare gli uffici regionali focolai da Covid 19, con pericolo anche per i cittadini utenti, e l’uso regolamentato del lavoro agile. Questo dice e afferma il
ministro Brunetta nell’ultima circolare. Eppure la Regione Abruzzo e l’unico ente di grandi dimensioni che non ha regolamentato il lavoro agile, poco importa se poi aumentano i casi di contagio con la conseguente riduzione dei servizi erogati". È quanto denuncia la Fp Cgil Abruzzo Molise, chiedendo al più presto soluzioni.

Come spiega il sindacato, un accordo è stato firmato il 18 novembre scorso dalle organizzazioni sindacali e dalla parte pubblica, ma a quanto pare la giunta regionale non avrebbe ancora provveduto ad approvarlo per renderlo esecutivo.

"È questa l’attenzione della Regione Abruzzo verso i propri dipendenti e cittadini - commenta la segretaria generale Fp Cgil Abruzzo Molise, Paola Puglielli - la situazione attuale dovrebbe suggerire comportamenti piu attenti e azioni tese alla riduzione del rischio andando a rafforzare le misure preventive al fine di ridurre la diffusione del contagio. Non di certo un comportamento caratterizzato da una continua indolenza, lentezza nell’agire amministrativo e superficialità".

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