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Possono partire i lavori per mettere in sicurezza la strada che porta al Rifugio Pomilio: si aspetta solo la Regione

La Provincia potrà far partire la gara non appena la Regione restituirà la convenzione firmata: sono stati stanziati 399.822,30 euro

Partono i lavori per la messa in sicurezza della strada provinciale 614 la Maielletta. La Regione Abruzzo, infatti, il 29 novembre ha approvato la delibera che stanzia 399.822,30 euro per i “Lavori urgenti per la messa in sicurezza della S.P. 614 “la Majelletta” – tratto dal km. 15 + 800 al km 18 + 900” e il 23 dicembre 2021 la Provincia di Chieti ha sottoscritto la convenzione in qualità di stazione appaltante. L'ente potrà far partire la gara non appena la Regione restituirà la convenzione firmata.

"È una grande notizia - commenta il consigliere regionale del Partito Democratico Antonio Blasioli - dopo la proverbiale lentezza della Regione Abruzzo. Chi ne ha fatto le spese sono il turismo, la bellezza, i diversamente abili e l’operatore economico che tra mille difficoltà resiste nella gestione del Rifugio Pomilio. Da due anni intervengo su questa situazione, anche con delle interpellanze discusse in consiglio regionale, auspicando a breve la sottoscrizione della convenzione da parte della Regione Abruzzo con la Provincia di Chieti affinché i lavori potessero prendere il via entro il 2021".

"Va sottolineato - prosegue Blasioli - che la Provincia di Chieti ha diligentemente rimesso la progettazione dell’intervento alla Regione Abruzzo ad aprile 2021; il notevole ritardo nelle procedure della Regione Abruzzo è imbarazzante e ha fatto slittare ulteriormente l’avvio dei lavori su questo asse viario, la cui importanza strategica ai fini turistici e naturalistici è innegabile, dal momento che la strada permette l’accesso al Rifugio Pomilio, punto di riferimento per i turisti che vogliono raggiungere il Blockhaus e le principali vette della Maiella, e consente l’accesso a sentieri per diversamente abili che partono proprio dal termine della strada provinciale 608, per i quali sarebbe un paradosso non permettere l’accesso alle autovetture".

Anche quest'anno, come accade ormai da tempo, la Provincia, con un'ordinanza, ha vietato l'accesso alle auto per questioni di sicurezza da novembre al 15 aprile. 

"Ora che la convenzione è stata sottoscritta - osserva il consigliere regionale del Pd - la Provincia di Chieti potrà procedere con il bando e poi con i lavori che, stando alla tempistica riportata dalla stessa delibera della Regione Abruzzo, si concluderanno in un tempo di 10-12 mesi. C’è da augurarsi che nella prossima stagione invernale il mese di novembre non coincida con un’altra ordinanza di chiusura, ma come tempo di preludio alla piena raggiungibilità e fruibilità della località montana".

L'esponente di opposizione torna a incalzare sul passaggio di competenza della strada ad Anas, affinché "sia il gestore Anas a occuparsi di garantire una manutenzione più efficiente e omogenea dell’asse viario che conduce ad una delle località abruzzesi più rinomate, punto di partenza, di passaggio o di arrivo di numerosi itinerari escursionistici e percorsi ciclabili, tra i più affascinanti e frequentati d’Abruzzo".

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