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Economia San Salvo

La Ferrero vuole investire in Abruzzo, arriva il 'progetto nocciole'

Propone agli agricoltori di piantare alberi di nocciola impegnandosi all'acquisto del prodotto a un prezzo minimo garantito. All'Euro-ortofrutticola del Trigno l'azienda ha presentato il progetto

Ferrero investe in Abruzzo e Molise con il “Progetto nocciola Italia”. L’azienda di Alba ha proposto agli agricoltori di piantare alberi di nocciola impegnandosi a sua volta all'acquisto del prodotto a un prezzo minimo garantito per un periodo di diciannove anni. Il progetto è stato presentato ieri da Ivan Seri, responsabile Ferrero centro-sud Italia, all'Euro-ortofrutticola del Trigno a San Salvo, la cooperativa nata nel 1971 che riunisce oltre 700 soci tra il basso Abruzzo e il Molise. 

Attualmente il leader mondiale della produzione di nocciole è la Turchia con il 67% della produzione, segue l'Italia con il 12%. Sono circa 70mila gli ettari che attualmente vengono coltivati in Italia, Ferrero vorrebbe farli diventare 90mila, una quantità che comunque fa fronte solo al 5% del fabbisogno della produzione mondiale di Ferrero.Per farlo si rivolge ad aggregazioni di produttori o a grandi produttori.

Il presidente della cooperativa Nicolino Torricella vede la proposta dalla Ferrero come una nuova possibilità offerta agli agricoltori: "Non vediamo gli alberi di nocciolo sostituirsi a quelli di pesco, ma vediamo la proposta di Ferrero come una valida opportunità per quei terreni oggi in abbandono o utilizzati a colture a bassa redditività. Davanti a noi abbiamo interlocutori seri, che hanno trovato su questo territorio una realtà agricola forte, che ha fatto negli anni della sua credibilità sul mercato nazionale ed internazionale un punto di forza”.

Un plauso all’iniziativa arriva anche dal sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca: "Gli agricoltori del Vastese – commenta - hanno sempre avuto la capacità di andare oltre senza arrendersi, la cooperativa si è sempre distinta per il lavoro di questi uomini e queste donne che hanno saputo gestire i cambiamenti avvenuti in questi anni e nonostante la grande industrializzazione, hanno saputo garantire la cura delle loro terre, senza mai abbandonarle. La Ferrero ci ha visti quali interlocutori e di questo siamo fieri. La possibilità offerta di diversificare la nostra offerta, può essere una buona occasione grazie alla presenza di un progetto di filiera".
 

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