Le famiglie abruzzesi spendono sempre meno, la fetta maggiore per la casa e l'alimentazione
Tra marzo 2014 e febbraio 2015 le famiglie abruzzesi speso in media 2.049,1 euro. Rispetto alla precedente indagine Cresa (2009-2010), la spesa per consumi in regione è diminuita del 10,5% (Istat Abruzzo: -11,9%; Istat Italia: +1,9%)
Il budget complessivo e il peso delle singole voci che lo compongono dipendono sostanzialmente, oltre che dalla numerosità dei componenti, anche dalla loro età e dalla tipologia familiare (uni personali, coppie senza figli, coppie con figli e monoparentali).
Alcune voci, quali l’istruzione, i trasporti e la sanità, sono connesse alla fase del ciclo di vita familiare. Le prime due tendono ad essere massime in presenza di adulti in età lavorativa e ragazzi in età scolare, vale a dire nelle famiglie monoparentali e in quelle composte da coppie con due o più figli; le spese relative alla salute arrivano a pesare il 6% circa sulla spesa media familiare delle famiglie composte da una e due persone, vale a dire nelle fasce di maggiore incidenza degli over 65, soli o in coppia.
Sono proprio le coppie con figli a far osservare una spesa media più elevata delle famiglie monoparentali (2.673 euro contro 1.898 euro). Le differenze in valore assoluto sono evidenti (intorno o al di sopra del 50%) nel caso dell’abbigliamento, dei mobili ed accessori per la casa, della sanità, dei trasporti, dell’istruzione e del tempo libero. Se si considera l’incidenza percentuale delle singole voci sulla spesa media familiare totale, assai maggiore è il peso nelle monoparentali degli alimenti, bevande e tabacchi nonché dell’abitazione, simile è il peso della spesa per comunicazioni.