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Economia San Salvo

Esuberi alla Pilkington di San Salvo, Regione apre il tavolo con l'azienda

In regione un confronto sul futuro occupazionale e produttivo del sito

Confronto tra la Regione Abruzzo e la Pilkington di San Salvo, ieri mattina, nella sede dell’assessorato allo Sviluppo economico della Regione Abruzzo a Pescara. L’assessore Mauro Febbo ha incontrato Roberto Minenna, responsabile Risorse umane, Graziano Marcovecchio, presidente di Pilkington Italia e il consulente aziendale Dino Bottari, per avviare il confronto sulla situazione dello stabilimento di San Salvo dopo l’annuncio dei giorni scorsi di 55 esuberi. Alla riunione era presente il sindaco di San Salvo Tiziana Magnacca.

"Un primo incontro", così lo ha definito l'assessore regionale Mauro Febbo, "per capire la posizione dell'azienda e soprattutto se esistono margini di manovra. Nei prossimi giorni, ha annunciato, sarà fissato un altro incontro per entrare nel dettaglio della vertenza".

Sulla chiusura dello stabilimento nei giorni scorsi erano intervenuti anche i sindacati che temono che quei 55 siano solo una parte degli esuberi messi in conto dall'azienda che, inizialmente, aveva parlato di 190 licenziamenti. "La preoccupazione - aveva dichiarato la Cgil - è che gli esuberi dichiarati non potranno essere riassorbiti a causa del calo delle vendite del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, e il fattore tempo, poiche' alcuni nuovi impianti e ulteriori lavorazioni saranno attivati non prima della fine dell'anno finanziario 2019-2020. Alla luce di questo il numero di esuberi rischia di essere ancora superiore e, non avendo a disposizione ulteriori ammortizzatori sociali, l'azienda ha dichiarato di voler aprire la procedura di licenziamento collettivo secondo la legge 223/91, con l'effetto che dopo il 24 settembre procederà con i licenziamenti".

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