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L'azienda non riesce a trovare personale per le Rsa, Edos esternalizza i servizi socio-sanitari in provincia di Chieti

Il Gruppo ha comunicato la pubblicazione del bando di affidamento privato per le residenze di San Giovanni Teatino, San Salvo, Santa Maria Imbaro e Fossacesia. L’avviamento del processo di esternalizzazione a partire dal nuovo anno

Il Gruppo Edos, ente gestore di 17 residenze per anziani in Italia, di cui 4 in provincia di Chieti, comunica in via ufficiale la pubblicazione del bando di affidamento privato delle proprie 4 residenze per anziani nel Chietino. 

“A fronte delle difficoltà incontrate dalla società Edos s.r.l. nella gestione del personale delle strutture del gruppo site in Abruzzo, ovvero delle Rsa/Rp San Giovanni, sita a S. Giovanni Teatino, Rsa San Vitale a San Salvo, Rsa Santa Rita a Santa Maria Imbarco ed Rp Buon Samaritano a Fossacesia, nonché della crescente difficoltà nel reperimento di personale assistenziale qualificato e infermieri professionali in tutte le strutture citate, l’azienda, dopo aver praticato tutte le soluzioni possibili in merito e aver illustrato le problematiche a più riprese alle parti sociali, ha optato per la decisione di esternalizzare i servizi di carattere socio-sanitario e di carattere infermieristico, nonché quelle ad esse collegate” spiega il gruppo precisando che l’avviamento del processo di esternalizzazione del servizio socio-sanitario vedrà la sua concreta attuazione a far data dal 1 gennaio 2023, “garantendo tramite soggetti appaltatori specializzati la continuità di servizio e la tutela dei lavoratori”.

Il bando di affidamento privato che condurrà – entro fine ottobre – all’individuazione di uno o più soggetti appaltatori è stato pubblicato il 14 settembre sul sito web istituzionale del Gruppo e sui relativi canali social della società.

“Il Gruppo Edos ha già assicurato il massimo impegno nei confronti del personale interessato einfatti, nell’ambito del procedimento di selezione dei soggetti appaltatori, come peraltro precisato nel bando di gara, la società si riserva di valutare in viaprioritaria enti che garantiscano la massima continuità al servizio e tutela ai lavoratori. La decisione di ricorrere ad una cooperativa di servizi – riferisce ancora Edos - è stata comunicata in modo corretto e trasparente ai lavoratori ed alle sigle sindacali coinvolte ed è dettata dal fine di continuare a garantire l’alta qualità di assistenza che ha da sempre contraddistinto l’azienda e le sue strutture sul territorio”.

E conclude: “L’azienda si augura quindi che questo possa essere l’inizio di un nuovo e positivo percorso di crescita, che possa portare valore aggiunto alla qualità dei servizi erogati, all’organizzazione del lavoro, dei lavoratori stessi e al territorio, e ultimi ma non per importanza, al benessere degli Ospiti delle strutture interessate”.
 

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