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Economia

La sfida della Provincia: rilanciare l'automotive

Sottoscritto il documento unitario per rendere il territorio più competitivo e attrattivo. Investire su ricerca, logistica integrata, servizi e competenze avanzate per consolidare il settore

Provincia,  Comuni, sindacati e imprese insieme per salvare l’automotive. Questa mattina è stato firmato il documento unitario per difendere il settore e rendere il territorio più competitivo.

Drastica l’emergenza occupazione che vive al momento lo stesso, a cominciare dalla crisi che investe la Honda Italia in Val di Sangro. Si rende quindi necessario rilanciare completamente l’automotive, che in Abruzzo dà lavoro a 30.000 addetti, dei quali 25.000 in provincia di Chieti. In questo senso il documento indica la realizzazione di una serie di interventi volti a una maggiore competitività.

Questi gli obiettivi stabiliti nel dettaglio.

LOGISTICA Valorizzazione dei Porti di Ortona e Vasto investendo e migliorando le strutture nel rispetto degli impegni già assunti, la garanzia di idonei collegamenti ferroviari per alleggerire il trasporto su gomma che rappresenta il 94%, il completamento nel più breve tempo possibile della strada statale 652 Fondo Valle Sangro, la disponibilità della Banda Larga con adeguata potenza e connettività, almeno di tutte le aree destinate ad attività produttive.

SERVIZI Attuazione della nuova legislazione regionale che ha riformato i Consorzi Industriali e di politiche necessarie affinché i servizi pubblici erogati alle imprese siano più efficaci ed efficienti, con il contenimento dei costi.

COMPETENZE Qui gli interventi dovranno riguardare un sistema scolastico che non si presenta in linea con i bisogni attuali e crescenti di un moderno e competitivo sistema produttivo: attualmente i risultati medi si presentano inferiori del 30% rispetto alle altre aree con le quali ci si confronta costantemente.

“Il Documento che tutti abbiamo condiviso ed approvato può essere considerato una sorta di diario di bordo che dovrà regolamentare e scandire le iniziative da intraprendere di qui ai prossimi mesi – dice il presidente Di Giuseppantonio - l’Automotive deve infatti diventare un pilastro ancora più solido della nostra economia e per fare questo il territorio deve essere reso competitivo ed appetibile attraverso l’impegno di tutti: per raggiungere tale obiettivo dobbiamo rimuovere gli ostacoli principali ovvero la burocrazia e la carenza infrastrutturale, che incidono anche di più rispetto al costo del lavoro. Ecco perché, ad esempio, la Fondo Valle Sangro va completata”.

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