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Economia

Di Paolo sollecita il Comune ad aderire alla rottamazione di multe e tributi

La possibilità fornita agli enti locali dalla legge di Bilancio dà tempo alle amministrazioni fino al 31 marzo prossimo, per consentire ai cittadini di sanare multe o imposte non pagate dal 2000 al 2016

Il capogruppo di Giustizia Sociale, Bruno Di Paolo, sollecita il Comune a seguire l'esempio di San Giovanni Teatino, cogliendo l’opportunità offerta dal decreto fiscale allegato alla Legge di Bilancio, la cosiddetta “rottamazione delle cartelle esattoriali”.  Il decreto legge n.193/2016, infatti, dà la possibilità ai Comuni di recuperare i tributi locali e multe non pagati negli ultimi 16 anni, concedendo ai cittadini la possibilità di estinguere il debito nei confronti dell’Amministrazione versando solo l’importo del tributo, al netto di sanzioni e maggiorazioni ulteriori.

"Da un lato - spiega Di Paolo - ci sarebbe il recupero da parte del Comune di imposte e tributi non versati per diversi milioni, come Ici, Imu, Tasi, Tari, Tares, Tarsu, Tosap e Oneri Concessori. Dall'altro, l’opportunità per il cittadino di sanare la propria posizione debitoria senza sanzioni e con dilazione di pagamenti, per tutte le ingiunzioni fiscali notificate dal 2000 al 2016. Un atto che risulterebbe molto utile, per il riallineamento fiscale, anche ai commercianti e piccoli imprenditori che non possono e non devono essere considerati “furbetti” o, addirittura, “evasori” solo perché, a causa della lunga forte crisi, si sono trovati in difficoltà economica tale da non poter adempiere a tutti gli obblighi tributari comunali".

Dal Comune di Chieti, per il momento, nessuna comunicazione ufficiale in merito alla volontà politica di aderire o meno alla definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento, ma c'è tempo fino al 31 marzo. 

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