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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Decreto sui punti organico: tornano a crescere le assunzioni alla d'Annunzio

L'Ateneo è tra quelli coinvolti nel processo che permetterà di superare il normale turn over grazie alle misure previste dal decreto sui punti organico per il 2018, firmato dal ministro dell'Istruzione Bussetti

Tornano a crescere le assunzioni nelle università. Gli Atenei, in particolare quelli virtuosi, potranno andare ben oltre il normale turn over grazie alle misure previste dal decreto sui punti organico per il 2018, firmato nei giorni scorsi dal ministro dell'Istruzione Marco Bussetti.

Il decreto mette a disposizione complessivamente 2.038 punti organico. Le università virtuose, ovvero quelle con una spesa di personale inferiore all'80% e un indicatore di sostenibilità economico-finanziaria superiore a 1, potranno superare il tetto massimo del 110% delle proprie cessazioni nell'attribuzione dei punti organico. Il meccanismo previsto dal provvedimento è il seguente: dopo aver assicurato a tutti gli atenei il 50% delle proprie cessazioni, il restante 50% di sistema è stato ripartito esclusivamente in proporzione al livello di virtuosità dei bilanci. Dunque già da quest'anno le università con i bilanci più sani potranno incrementare in misura maggiore i propri punti organico.

Tra gli Atenei che trarranno maggiore beneficio da questa novità c'è l'università di Chieti-Pescara (194%), assieme a Bergamo (310%), Politecnico di Milano (237%), Milano Bicocca (186%), Varese Insubria (143%), Milano Statale (121%), Catanzaro (191%), Parthenope di Napoli (137%), Urbino (195%), Politecnico di Torino (138%), Torino (117%), Politecnico di Bari (129%), Piemonte Orientale (129%), Verona (132%), Venezia Ca' Foscari (127%).

 A quanto previsto dal decreto punti organico si aggiunge, per l'anno 2019, quanto stabilito nella legge di bilancio che recepisce una precisa proposta del Miur: si incrementano le ordinarie facoltà assunzionali del sistema (100% del turn over) con ulteriori 220 punti organico nel 2019. E altri 220 nel 2020.

"Siamo davanti ad una svolta fortemente voluta e sostenuta dal governo: dopo molti anni si inverte la rotta - dichiara il ministro Bussetti - Le assunzioni torneranno a crescere e non ci si limiterà alsolo ripristino del turn over. Consentire nuove assunzioni è importante per garantire la qualità dell'offerta formativa delle nostre Università: abbiamo un rapporto docenti/studenti che è inferiore a quello di molti atenei stranieri, bisogna cambiare".

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