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Dea di II livello, la Cgil ribatte: "Sollecitiamo sul piano per la rete ospedaliera"

Il segretario generale provinciale Zinni replica a Fials e Fsi-Usae che avevano accusato il sindacato di "fare politica"

"La Cgil non ha nessuna contrarietà alla realizzazione degli ospedali di Vasto e Lanciano, vuole solo invitare I cittadini a riflettere su cosa ritengono sia più importante: la localizzazione o il tipo di ospedale?". Replica così il segretario generale provinciale della Cgil Fp, Sergio Zinni, a Fials e Fsi-Usae, che avevano invitato il sindacato a "non fare politica".

"È singolare - incalza Zinni - che Fsi e Fials usino il termine 'pressappochismo numerico' riferendosi a un decreto ministeriale. Dovrebbero sapere che finora non si è realizzato nulla proprio perché, per interessi elettorali, sono stati diffusi messaggi demagogici tendenti a far credere che il decreto Lorenzin può essere facilmente superato. Vogliamo mettere di fronte alle proprie responsabilità chi sostiene, in cui da oggi mettiamo anche i sindacati Fials e Fsi, che, in vigenza del decreto Lorenzin, si possano realizzare due ospedali di I° livello, se alla fine dovessimo rimanere con due ospedali di base con nessuna specialistica importante. Pensiamo che le due sigle sindacali non si rendano conto che le loro posizioni, queste sì solo ed esclusivamente di natura politica che evitano il merito, non fanno altro che far perdere tempo. Dovrebbero chiedersi perché la Regione Abruzzo, invece di fare promesse, non presenta il piano per la rete ospedaliera. Poi ne riparleremo su chi ha a cuore il territorio e chi fa solo chiacchiere perditempo".

Il segretario generale della Cgil Fp di Chieti approfitta del dibattito per sollevare temi già da tempo affrontati, sollecitando la Asl a "fare i concorsi per selezionare i nuovi primari", dal momento che sono 35 i facenti funzioni che dirigono importanti unità operative.

Inoltre, incalzano l'azienda sanitaria "che non mette all’ordine del giorno l’adozione del regolamento per il conferimento degli incarichi di funzione, nonostante sia un obbligo contrattuale e permette che ci siano dei facenti funzioni a coordinare alcuni reparti nonostante un accordo che lo escludesse". Infine, chiedono "il regolamento della formazione, pronto ormai da 6 anni e mai adottato dalla Asl".

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