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De Luca (Ascom-Abruzzo Chieti): "Servono con urgenza sostegni economici per le partite iva"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Le misure per contenere la diffusione del Covid19 stanno penalizzando le attività commerciali, tra cui ristoranti, pizzerie, bar e pub. A tal proposito, ha dichiarato la presidentessa Ascom-Abruzzo Chieti, Annalisa De Luca: "Il commercio in genere e più in particolare bar, ristoranti, pub e pizzerie, non possono continuare ad essere penalizzati come lo sono in questo momento con le disposizioni dei Dpcm governativi anti – Covid19. Si è andati a danneggiare, mettendo una ipoteca per il futuro della categoria, uno dei comparti più importanti per l'economia della nazione che contribuisce al marketing e al merchandising del 'Made in Italy' in tutto il mondo, ancora di più in una città come Chieti, dove, soprattutto nel centro cittadino, il settore era già in crisi a causa dei tagli patiti dal terziario e, dunque, al decremento degli utenti che affollavano i locali".

"Dal danno delle chiusure e del lavoro a scarto ridotto del primo lockdown per l'emergenza Covid19, si è andata ad aggiungere la beffa in concomitanza con queste nuove restrizioni", ha continuato la presidentessa Ascom-Abruzzo Chieti. "Basti pensare ai locali, non solo erogatori di un servizio, ma veri e propri centri di aggregazione e socializzazione, a cui per riaprire in sicurezza - ha aggiunto - è stato chiesto di regolamentare gli accessi e calmierare i posti a sedere, mantenere le distanze, igienizzare gli ambienti continuamente, seguire i protocolli. investendo anche cifre importanti, con notevoli aggravi dei loro bilanci, già provati dal precedente lockdown imposto dal Governo".

"Non è certamente la chiusura anticipata di bar e ristorant, la soluzione migliore, si rischia invece di mettere a terra i pubblici esercizi, già molto provati da questo difficile periodo; peraltro non si può affermare che la loro riapertura abbia fatto impennare i contagi, come dimostrano gli studi. A dimostrazione dell'ottimo lavoro di prevenzione svolto per tornare a lavorare in sicurezza - spiega la presidentessa Ascom-Abruzzo Chieti - i pressoché nulli contagi rilevati in città fra i clienti dei locali che nonostante ciò stanno pagando il prezzo più alto da questa pandemia, con da prima la limitazione del numero dei clienti da ospitare e il divieto di stazionamento e di consumo fuori dai locali, successivamente con la chiusura anticipata, ed infine con la possibilità di esercitare solo vendita a domicilio o da asporto". "Dunque, non sono certamente queste limitazioni per bar, ristoranti e pub, la soluzione migliore per contrastare il Covid,19, poiché i titolari dei locali hanno già dimostrato grande senso di responsabilità; si rischia, invece, di mettere a terra i pubblici esercizi, già molto provati, senza che si possa affermare scientificamente che la loro riapertura abbia fatto impennare i contagi".

"Servono con urgenza sostegni economici per le partite iva, in particolare per quelle più colpite da questa situazione. Pertanto, chiediamo alla nuova amministrazione comunale di Chieti di rivedere la fiscalità e i tributi locali, molti altrimenti non ce la faranno ad andare avanti, considerata anche la previsione per i prossimi mesi", ha concluso la presidentessa teatina dell'Ascom-Abruzzo.

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