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Crollano i turisti stranieri in Abruzzo mentre l'aeroporto perde voli: Confesercenti suona la sveglia alla Saga

Il presidente regionale Assoturimo-Confesercenti Gianluca Grimi fa il punto sulla perdita dei voli: "L'aeroporto deve essere salvato con investimenti"

“Una discesa sostanziale del turismo straniero in Abruzzo durante la stagione estiva”: è questa la fotografia del presidente di Assoturismo-Confesercenti Gianluca Grimi che a nome della categoria chiede investimenti e un tavolo con le associazioni.

“L'aeroporto d'Abruzzo paga lo scotto dell'assenza di governance” ha dichiarato Grimi a IlPescara.it questa  mattina  durante una conferenza stampa nella camera di commercio per fare il punto sulla perdita dei voli, prima quello per Linate di Ita ora quello di Ryanair per Torino. Una situazione su cui incombe anche lo spauracchio della cancellazione del volo per Londra. Con lui, al tavolo, c'erano anche il direttore regionale Lido Legnini e il direttore provinciale Gianni Taucci.

“Un aeroporto che non è in grado di effettuare a pieno il proprio lavoro penalizza sicuramente le presenza turisti a lunga percorrenza: non parliamo degli Stati Uniti, ma anche del nord Europa. È ovvio che una situazione come quella attuale con un'assenza quasi totale di governance dell'aeroporto d'Abruzzo ci si mette in a una situazione di grave difficoltà con le grandi multinazionali del trasporto aereo e ne stiamo pagando le conseguenze” ha spiegato Grimi sottolineando come quella della Ryanair non sia stata “un doccia fredda: è la politica che sta facendo sia in Italia che in Europa. Per questo parlo di capacità di governance e cioè della capacità di anticipare le decisioni. Se ce l'hai anticipi e governi, altrimenti ne approfittano sempre. Per esempio – precisa – il turismo spagnolo è bravissimo. Sostanzialmente lì la Ryanair è finanziata dal sistema turistico a differenza di quanto avviene in Italia. È ovvio che proprio il nuovo modo di intendere il turismo che questa stagione ci ha consegnato ed avverrà nel futuro, per cui con un turismo sempre meno italiano e meno concentrato in agosto, ma più spalmato e con più attenzione al turismo straniero, non può prescindere da un sistema dei trasporti particolarmente efficiente. Chi lo avrà sarà avvantaggiato, chi non lo avrà sarà penalizzato”.

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