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Crescono i depositi sui conti correnti in Abruzzo

Biagiotti, Banca Generali: “L’incertezza dei mercati porta le famiglie abruzzesi ad avere un approccio più prudente agli investimenti”. I depositi sui conti correnti in aumento del 5,2% secondo Banca d’Italia

Sono quasi 9 i miliardi depositati sui conti correnti delle famiglie abruzzesi a fine 2018, il 5,2% in più rispetto al 2017. Questi i dati rilevati da Banca d’Italia nella sua Relazione Annuale che mettono in luce l’atteggiamento prudente degli investitori di fronte all’attuale clima di incertezza dei mercati.

Una tendenza che non riguarda solo l’Abruzzo ma che coinvolge tutta la penisola: nel 2018, più di un terzo della ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è rimasto parcheggiato sui conti correnti, raggiungendo la cifra record di 1.230 miliardi di euro. Dato più alto di sempre da quando si effettuano le rilevazioni, questa cifra rappresenta oltre il 30% dell’intero ammontare della ricchezza finanziaria delle famiglie – arrivata a quota 4.217 miliardi di euro – e risulta diretta conseguenza del contesto di incertezza che ha caratterizzato i mercati finanziari nella seconda parte del 2018.

Le famiglie e i risparmiatori manifestano prudenza nei confronti dei loro investimenti in un contesto macroeconomico incerto caratterizzato da trattative commerciali e tensioni geopolitiche” - spiega Ermes Biagiotti, Area Manager Banca Generali Private in Abruzzo, Marche e Umbria – “Protezione dei portafogli e diversificazione del rischio sono azioni fondamentali, ed è importante considerare i pro e i contro della liquidità sui conti correnti”. Tenere i propri risparmi fermi sul conto corrente significa infatti fare i conti con l’inflazione e rischiare di perdere interessanti opportunità di mercato, per una popolazione – quella abruzzese - che gode di una ricchezza finanziaria pari a 2,3 volte il reddito disponibile, raggiungendo i 51 mila euro pro capite.

Anche le famiglie private sono interessate da questo trend. L’Associazione Italiana di Private Banking (AIPB) evidenzia come nel 2018 il contesto di crescente incertezza abbia spinto la clientela private ad aumentare di oltre 5 punti percentuali la quota di asset liquidi detenuti nei portafogli. “In questo scenario, un approccio prudente e diversificato volto a privilegiare investimenti tematici di lungo termine risulta la strada privilegiata. L’obiettivo è rispondere alle esigenze delle famiglie che non si limitano alle scelte di investimento, ma anche alla valorizzazione delle proprietà immobiliari, di impresa e familiari in senso lato” conclude Biagiotti. Una prospettiva che vede i risparmiatori andare verso investimenti con orizzonti temporali di lungo periodo, dove la prudenza trova risposta nella diversificazione dei portafogli e nel tema, sempre più di tendenza, della sostenibilità.

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