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La fiaba di Aladino per imparare l'arte di innovare in azienda

Workshop gratuito sabato 17 dicembre a Francavilla al Mare con Manuela Toto, esperta in fiabaterapia: è rivolto a imprenditori e professionisti

Un’ora e mezza gratuita, dedicata a sperimentare, attraverso il linguaggio delle fiabe e dell’arte immersiva, come sviluppare le nostre capacità creative e immaginative, nonché la fondamentale capacità di desiderare, che nutre ogni spinta di innovazione. Sabato 17 dicembre alle 10, a Villa Maria Hotel Spa di Francavilla al Mare, Manuela Toto, scrittrice, formatrice, esperta in fiabaterapia, fondatrice del metodo FabuLab® e di SouLab® Academy, condurrà un workshop gratuito di crescita interiore, definita come 'tale human building', rivolto a imprenditori, hr aziendali e professionisti, dal titolo “Aladino e l’innovazione”.

Saranno presenti Francesca Manso, ad di BayWa r.e. Global, player nel settore delle energie rinnovabili, Angelo Bandinu, fondatore della start up pescarese Nakpack, che produce l’imballaggio ecologico, in cellulosa, per le bottiglie di vino, e Luisiana D’Angelo, capo hr di Almacis, azienda abruzzese che produce innovazione nei settori dell’energia, delle costruzioni, delle reti.

Innovare significa “fare nuovo”, cioè predisporre un cambiamento che per scelta comporti un miglioramento della situazione precedente in termini di stupore. Ciò che davvero è innovativo ci stupisce, perché esce fuori dalle nostre aspettative e da ciò che già conosciamo e pensiamo di sapere. Siamo soliti pensare all’innovazione come a qualcosa che riguarda innanzitutto il campo aziendale, la produzione di nuove idee che generano soluzioni alternative e migliori rispetto alle precedenti in campo produttivo. E invece è una capacità che parte innanzitutto dal singolo.

Quindi possiamo chiederci: quali caratteristiche deve avere una persona che sa innovare?

L’atteggiamento innovativo si nutre di particolari competenze personali: esso riguarda la possibilità di pensare fuori dagli schemi e di sfruttare il proprio genio interiore fino a recuperare la propria capacità di desiderare, cioè di vedere un futuro migliore. A tal proposito, le fiabe sono per eccellenza storie che insegnano a risolvere i problemi uscendo fuori dagli schemi.

Mettendo insieme strategie che ruotano attorno alle fiabe e all’arte, attraverso le video-installazioni artistiche multimediali realizzate dall’associazione Nemo Arte, la dottoressa Toto ha creato veri e propri laboratori narrativi ed esperienziali, definiti 'nemo lab', per approfondire i contenuti interiori di cui la fiaba è portatrice. In questo modo accompagna singoli, gruppi e team aziendali in percorsi di conoscenza interiore e crescita umana, per tornare a essere protagonisti della propria vita.

È disponibile dal 28 novembre il secondo libro della Toto: “C’era una volta ma c’è ancora, un viaggio dentro sé stessi attraverso le fiabe” (Engage Editore), un vero e proprio manuale di crescita personale destinato ai singoli, nonché ai professionisti, agli imprenditori e agli hr aziendali, con al centro le fiabe e le trasformazioni dei loro protagonisti, per tirare fuori la testa dalla sabbia e prendere in mano la propria vita. Un viaggio dentro noi stessi per capire il nostro mondo interiore e superare le nostre difficoltà. Il libro verrà presentato nella stessa sede, nel pomeriggio del 17 dicembre, alle 17.30 alla presenza di Catiuscia Ceccarelli, giornalista e scrittrice. Durante l'evento (gratuito) sarà possibile acquistare il volume.

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