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Giovedì, 25 Aprile 2024
Corsi&Formazione Lanciano

Settimana mondiale del coding, le scuole presentano i risultati

L'evento è in programma mercoledì 6 dicembre al Palazzo degli Studi “Marcello De Cecco”

In occasione della settimana mondiale del coding (4-10 dicembre), le scuole dell’Ambito del Sangro Aventino presentano i risultati delle attività relative all’insegnamento/apprendimento del pensiero computazione. L'evento è in programma mercoledì 6 dicembre, dalle ore 16. al Palazzo degli Studi “Marcello De Cecco” e si intitola “Riconnettere l’educazione al futuro”.

In una recente indagine pubblicata da Agenda Digitale relativa alle “Attività associate al pensiero computazionale” la Regione Abruzzo si presenta in prima posizione (con il 44% delle scuole) a livello nazionale, seconda la Puglia, terza l’Emilia Romagna.

Le mappe ufficiali della distribuzione delle scuole che hanno attivamente partecipato alle due “Settimane europee del coding” (7 – 22 ottobre 2017) ci dicono che la concentrazione più alta è stata raggiunta nel comprensori del Vastese e del Sangro Aventino: lì dove sono state costruite, non semplici reti, ma vere “Coalizioni comprensoriali per la promozione delle competenze innovative nella Scuola, nel Lavoro e nella Società”.

Ma il professor Giorgio Ventre (uno dei padri di “Programma il futuro”) sostiene: "Dobbiamo coinvolgere tutti, non una percentuale. Il 100% dei ragazzi deve studiare il pensiero computazionale, allo stesso modo con cui si studiano il Teorema di Pitagora e le equazioni di secondo grado". 

Gli attori dell’evento in programma mercoledì a Lanciano saranno gli alunni di tutti i tipi di scuole e gli insegnanti: presenteranno una sintesi delle attività svolte nelle loro scuole attraverso performance dal vivo o attraverso materiale in video e/o altro sistema.

Alla manifestazione parteciperanno anche Antonella Tozza, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo e Marinella Sclocco, assessore regionale all'istruzione.

“Il sogno che ci piacerebbe condividere – sottolinea Giovanni Di Fonzo, presidente dell'associazione Rati - è quello di trasformare le nostre scuole in “case dell'apprendimento”. Luoghi belli, curati, accoglienti, bene attrezzati, strutturati, con l’alunna/o messo al centro di tutta l'attività educativa, istruttiva e formativa!!! Ma per fare una simile grandiosa operazione – aggiunge Di Fonzo -  una mamma mi ha mandato a dire che non servono pochi che fanno tanto per cambiare le cose ... ma tanti che fanno poco! Bisogna cercare e trovare i tanti ... Noi li cerchiamo anche attraverso iniziative di questo tipo”.

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