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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Corsi&Formazione

Da detenuti a pizzaioli: in undici superano l'esame finale a Chieti

Si è concluso il progetto della casa circondariale e di Academy ForMe: l’esame finale ha consentito di ottenere la qualificazione professionale di pizzaiolo

Detenuti a scuola di pizza: si è concluso ieri, con la consegna dei diplomi, il corso per pizzaiolo organizzato da Academy ForMe e dalla casa circondariale di Chieti.

L'obiettivo era favorire, attraverso la formazione, la crescita delle competenze dei detenuti e dare loro un futuro in termini di opportunità occupazionali. Ieri pomeriggio, nella sede di Academy ForMe, si è tenuto l’esame finale, che ha consentito ai detenuti di ottenere la qualificazione professionale di pizzaiolo valida ai sensi del D.Lgs 13/13.

All’iniziativa hanno preso parte, tra gli altri, il direttore della Casa circondariale, Franco Pettinelli, il direttore di Academy ForMe e di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli, e il presidente dell’associazione artigiana, Camillo Saraullo.

Il progetto, voluto dalla casa circondariale di Madonna del Freddo, è stato organizzato e gestito da Academy ForMe, che ha erogato il corso, riconosciuto dalla Regione Abruzzo, e ha coinvolto Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, Caritas Diocesana di Chieti, Sacar srl e Triveri srl. Le lezioni, della durata di 370 ore, sono state sia teoriche sia pratiche. Le attività si sono svolte nei locali della casa circondariale, mentre ForMe ha ospitato i detenuti per il tirocinio di 50 ore.

“Si tratta di un progetto davvero speciale e di cui siamo orgogliosi – afferma il direttore di Academy ForMe, Daniele Giangiulli - Vedere i detenuti superare l’esame finale è per noi motivo di grande soddisfazione. Il progetto formativo, promosso in collaborazione con la Casa circondariale, ha un’importantissima funzione sociale: un’adeguata formazione dei detenuti e, soprattutto, nuove opportunità per un futuro lavorativo. Vista la carenza di personale qualificato e specializzato su molti profili delle imprese artigiani, è possibile pensare che i detenuti troveranno collocazione nei settori in cui c’è più richiesta. Mi auguro che questo primo corso abbia consentito di porre le basi per un progetto che vada avanti nel tempo. Ringrazio la casa circondariale e tutti i partner dell’iniziativa”.

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