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Venerdì, 19 Aprile 2024
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I piccoli comuni come luogo da abitare: la scommessa di “Back to the rural”

Il progetto vedrà coinvolti venti giovani di Roccascalegna e Pennapiedimonte in un programma di apprendimento itinerante e immersivo sullo storytelling digitale e il crowdfunding

Un progetto per favorire il benessere e lo sviluppo delle aree interne, al di là della retorica, favorendo l’Abruzzo dei piccoli comuni come spazio sociale, luogo da abitare prima che destinazione turistica, aperto all’acquisizione delle competenze chiave del XXI secolo ripartendo dai giovani. È la scommessa di “Back to the rural”, che il 18 e 19 marzo prossimi coinvolgerà 20 ragazzi e ragazze tra i 18 e i 35 anni residenti a Roccascalegna e Pennapiedimonte in un programma di apprendimento itinerante e immersivo sullo storytelling digitale ed il crowdfunding.
 
Le attività formative saranno curate da trainer internazionali (Tina Bikic – digital storyteller, fondatrice di Digital Stories Europe ed esperta in didattica innovativa, e Mauricio O’Brien - responsabile dello sviluppo regionale in Eurocrowd ed esperto in innovazione sociale) grazie al supporto dell’U.S. Department of State, Bureau of Educational and Cultural Affairs - U.S. Mission in Italy. Si tratterà di un vero e proprio tech camp “rurale”, ideato ed organizzato da tre giovani professionisti abruzzesi: Irene De Laurentiis - project manager e coordinatrice del progetto, Lisa Di Bello - digital communication strategist, e Guido Ramini - fotografo e videomaker.
 
“Le risorse storico-culturali, ambientali, economico-produttive ed umane dei territori rurali e periferici sono troppo spesso raccontate in modo parziale, e la retorica dei borghi rende omogenee realtà composite ed irregolari: investire sulle competenze di chi è chiamato a gestire, amministrare e promuovere tali risorse non è più procrastinabile. Questo approccio – spiegano gli organizzatori - vuole altresì contrastare lo spopolamento dei suddetti territori da parte di giovani (e non solo) in cerca di un 'altrove' in grado di meglio accogliere e valorizzare talenti e potenzialità”.

L’iniziativa è patrocinata da Anci Abruzzo, Istituto Nazionale di Urbanistica, Slow Food Abruzzo - Molise, Pa Social e dai Comuni di Roccascalegna e Pennapiedimonte; è realizzata in collaborazione con le pro loco degli stessi comuni e gode della supervisione scientifica del Centro italiano per l'apprendimento permanente e della Fondazione mondo digitale.
 

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