Piccole e micro imprese tra mille difficoltà ogni volta che decidono di partecipare alle gare d'appalto
La Cna fa il punto in un convegno su codice degli appalti e crediti incagliati
Opportunità, ma anche tante difficoltà di fronte al mondo delle piccole e micro imprese ogni volta che decidono di partecipare alle gare d'appalto.
A fare il punto sulle nuove norme varate dal Governo e sul nodo della cessione dei crediti incagliati nell’incontro dedicato a imprese e professionisti è stata la Cna Abruzzo, ieri a palazzo d'Avalos a Vasto nell'incontro dal titolo "Il nuovo codice degli appalti: opportunità per imprese e professionisti”, che è stato patrocinato dall'Anci, Associazione dei Comuni d'Italia e dallo stesso Comune di Vasto, oltre che dal Confidi Uni.Co.
Un appuntamento dedicato a imprese e professionisti per comprendere alcune delle tematiche che la recente riforma delle procedure degli appalti oggi prospetta, avendo praticamente riscritto pressoché integralmente le precedenti versioni.
A mettersi di traverso sulla strada delle piccole imprese fornitrici di beni e servizi - per le quali la strada obbligata diventa quella di costituire consorzi o dar vita ad altre forme associative temporanee - è un ventaglio di criticità che spaziano da eccessi burocratici insopportabili alla mancata digitalizzazione di molte gare ancora legate a procedure manuali. Fino ad arrivare alla madre di tutte le problematiche, ovvero meccanismi che tagliano fuori in partenza le aziende più piccole, favorendo invece l'approccio delle più grandi e strutturate: su tutti, la frequente mancanza di divisione per lotti.
Presenti al convegno, coordinato e introdotto da Silvio Calice e concluso dal direttore regionale della Cna Abruzzo, Graziano Di Costanzo, il presidente della Cna regionale Savino Saraceni, il sindaco Francesco Menna, l'assessore alle Attività produttive Anna Bosco e Marco Terrei, dirigente della Pubblica Amministrazione ed esperto Anci.
"Con il codice degli appalti - ha evidenziato ancora la Cna - fari puntati anche su un secondo tema diventato di forte attualità negli ultimi tempi, ovvero la difficoltà di cessione dei crediti rimasti incagliati nei rispettivi cassetti fiscali: realtà che cui molte piccole imprese si sono ritrovate a fare i conti all'indomani delle modifiche che il governo ha apportato alle norme sul Superbonus 110% nel settore delle costruzioni, ma che rischiano per molte di loro di rivelarsi letali per lo stato di salute aziendale: lo stesso Calice e Piero Chinni, del Confidi Uni.Co. hanno illustrato alcuni dei meccanismi che possono permettere alle imprese di superare quella che si sta rivelando per molte di esse una gravissima criticità".