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“Diritti e rovesci”, il progetto del comune di Lanciano per promuovere l’educazione alla legalità

Progetto promosso dall'Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Lanciano, sull'educazione alla legalità rivolto alle scuole e agli adulti educanti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Laboratori tematici creativi e visite guidate nei luoghi simbolo della legalità per le scuole, percorsi formativi per educatori e animatori di gruppi giovanili e informativi per insegnanti e genitori, e un workshop finale con l’intervento di un testimonial.
Prende il via il progetto “Diritti e Rovesci”, promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Lanciano e finanziato con fondi Par-Fas Abruzzo (linea d’azione V.3.1.b “Sostegno ai progetti per la sicurezza e la legalità”), per diffondere la cultura della legalità e della responsabilità sociale presso bambini, ragazzi e giovani, e fornire agli “adulti educanti” l’opportunità di approfondire le conoscenze teoriche e operative su aspetti importanti dell’educazione alla legalità nei ragazzi, nonché sui temi del bullismo, del disagio sociale e adolescenziale.
Il Comune di Lanciano, già impegnato con una serie di iniziative di carattere preventivo sulla sicurezza e sulla legalità, si avvale della collaborazione di una rete territoriale di associazioni e cooperative. Durante il percorso, che si concluderà nell’ottobre 2014, saranno organizzati laboratori tematici per le scuole e visite guidate nei luoghi simbolo della sicurezza o presso associazioni che si occupano di legalità, eventi e mostre per presentare i lavori di alunni e studenti.
Il progetto è rivolto anche ad insegnanti, genitori, educatori e animatori di gruppi giovanili. Una prima azione, destinata agli adulti, è stata avviata il 18 gennaio e si concluderà domani, sabato 25 alle 9, a Palazzo degli Studi, con l’incontro tenuto dagli esperti del servizio psico-socio-educativo e legale minorile, Leandra Iocco, pedagogista, e Maria Primomo, assistente sociale. Sono oltre 30 i partecipanti, educatori e animatori di palestre, parrocchie, servizi comunali gestiti da associazioni o cooperative, che alla conclusione riceveranno un attestato.

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