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A Chieti si parla di “Beni culturali ecclesiastici, tutela e protezione tra presente e futuro”

Ciclo di conferenze promosso dall’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

“Beni culturali ecclesiastici, tutela e protezione tra presente e futuro” è il titolo del ciclo di conferenze che l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto della Conferenza Episcopale Italiana e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale hanno promosso, a livello regionale, in collaborazione con le Conferenze Episcopali Regionali, le Diocesi e le articolazioni del Ministero per i beni e le attività culturali, al fine di rafforzare la cultura della tutela e la sensibilità nella salvaguardia di uno dei più importanti settori del patrimonio culturale nazionale: quello ecclesiastico.

L’iniziativa, che si inserisce nell’ambito della pluriennale fruttuosa collaborazione tra Cei e Mibac e nell’alveo della sinergia che, parimenti, caratterizza l’operato delle Soprintendenze, degli Uffici diocesani per i beni culturali e l’edilizia di culto e delle articolazioni territoriali del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, vuole focalizzare l’attenzione sul fenomeno dei furti e dei danneggiamenti in danno di chiese e luoghi di culto ove la fragilità del patrimonio culturale è ulteriormente messa a repentaglio dalla fruizione devozionale e liturgica dei beni ecclesiastici.

Grazie alla pluralità di visioni, assicurata da illustri relatori provenienti dal mondo ecclesiastico, giudiziario, ministeriale, accademico e operativo, il tema “Beni culturali ecclesiastici, tutela e protezione tra presente e futuro” è declinato in tutte le sue sfaccettature, con particolare focus sulle buone pratiche e le criticità del settore.

Gli eventi rappresentano, infine, un’ulteriore qualificata occasione per sostenere le attività di catalogazione del patrimonio culturale ecclesiastico, da tempo promosse dalla Cei, e per diffondere i consigli contenuti nella pubblicazione “Linee guida sulla tutela dei beni culturali ecclesiastici” realizzata, nel 2014, dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto.

La conferenza, per le regioni Abruzzo e Molise si svolgerà giovedì 10 gennaio, alle ore 10, a Chieti, presso il Pontificio Seminario Regionale “San Pio X”.

Presenti, in qualità di relatori Monsignor Bruno Forte, Arcivescovo Chieti-Vasto Presidente Conferenza Episcopale Abruzzese Molisana, “Teate/Chieti una storia di cultura e arte”; Monsignor Giuseppe Liberatoscioli, incaricato Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto per l’Abruzzo, “Conoscere per conservare”; Don Emiliano Straccini, “Turismo Religioso. Custodia e valorizzazione del patrimonio di fede ed arte”; Architetto Stefano D’Amico, Segretario Regionale ad interim del MiBAC per l’Abruzzo, “Segretariato regionale del MiBAC per l’Abruzzo : lavori in corso”; Dottoressa Rosaria Mencarelli, Soprintendente SABAP dell’Abruzzo, “Patrimonio museale ecclesiastico e attività di tutela della Soprintendenza: casi di accordi per azioni di sistema”; Architetto Maria Alessandra Vittorini, Soprintendente SABAP per la città dell’Aquila e i comuni del cratere, “Il patrimonio culturale ecclesiastico tra distruzioni, recuperi e restituzioni. Esperienze dal territorio del sisma del 2009”; Professoressa Rossana Torlontano, Professore Aggregato di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” Chieti-Pescara, “Salvaguardia del patrimonio storico-artistico: integrazione tra il ruolo dell’Università e le istituzioni di tutela”; Tenente Colonnello Carmelo Grasso, Comandante Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, “L’Arma dei Carabinieri nella tutela dei beni culturali ecclesiastici”.

Nel corso del convegno sarà restituito lo “Spadino della Madonna Addolorata” asportato da una chiesa di Francavilla a Mare (CH) nel maggio del 2018 e recuperato a Rimini dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, il mese successivo. Saranno presenti in platea “tecnici” del settore e laici che collaborano con i sacerdoti nella gestione del patrimonio artistico delle parrocchie, operatori delle Forze dell’Ordine competenti sul territorio, studenti ed appassionati della materia.

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