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Martedì, 19 Marzo 2024
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L'educazione non formale torna in presenza: l'Arci di Chieti promuove la visita di studio Erasmus in Inghilterra

Visita di Studio Erasmus+ in questi giorni a Blackpool (Regno Unito) nell'ambito del progetto promosso dall’Arci di Chieti con il supporto dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e la collaborazione con l’Istituto Abruzzese Aree Protette 

Continuano le attività del progetto Erasmus+ “NFEE: Non Formal Environmental Education to enhance youth inclusion and participation” promosso dall’Arci di Chieti con il supporto dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e la collaborazione con l’Istituto Abruzzese Aree Protette. 

Sono iniziati oggi i lavori della visita di studio che si svolgerà nella città di Blackpool, Regno Unito, con il supporto del partner inglese Urban Organic. All’incontro partecipano 22 operatori giovanili, volontari, educatori, responsabili di associazioni provenienti da Regno Unito, Bulgaria, Bosnia Erzegovina, Albania, Montenegro e Italia.

L'obiettivo principale è quello di visitare sul campo, conoscere e acquisire esempi positivi, buone pratiche ed esperienze di successo realizzate nell'area di Blackpool sull’uso della valorizzazione dell'ambiente quale mezzo per facilitare processi di inclusione, coinvolgimento e cittadinanza attiva per i giovani e soprattutto per quelli provenienti da condizioni di svantaggio.

Una prima possibilità per i partecipanti di incontrarsi e di lavorare “in presenza”: la visita di studio terminerà il prossimo 1° dicembre ma il progetto “NFEE” continuerà con le attività previste per il 2022: un corso di formazione, uno scambio giovanile internazionale, altri due webinar tematici, attività locali svolte nei paesi coinvolti nel partenariato e la realizzazione di una pubblicazione finale.

“Un lavoro lungo – spiegano i coordinatori del progetto -  attende l’Arci di Chieti e i suoi partner locali ed internazionali nel realizzare il percorso educazionale, conoscitivo, formativo ed esperienziale che è stato pianificato grazie al supporto del Programma Erasmus+ della Commissione europea, al fine di incentivare il coinvolgimento diretto e l'inclusione sociale dei giovani, soprattutto quelli provenienti da condizioni di svantaggio geografico ed economico, utilizzando i principi dell'Educazione Non Formale, gli strumenti dell’Educazione Ambientale e i temi dello Sviluppo Sostenibile”.
 

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