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Sostegno ai lavoratori, i sindacati alla Regione: "Abruzzo fanalino di coda, si rischia emergenza sociale"

Cgil e Cisl, Uil e Ugl si rivolgono a Piero Fioretti, assessore alle Politiche sociali per sollecitare un incontro con le banche per ottenere risorse da indirizzare ai lavoratori

A causa dell'emergenza Coronavirus oltre 100 mila lavoratori abruzzesi accederanno agli ammortizzatori sociali poichè obbligati a sospendere la propria attività lavorativa. I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl sottlineano come sia "prevedibile che con una mole così straordinaria di richieste l’Inps eroghi le prestazioni con mesi di ritardo a danno dei lavoratori e di tante famiglie abruzzesi che non sapranno come far fronte alle loro esigenze di vita quotidiana, a partire dall’approvvigionamento di beni alimentari e di prima necessità".

Per evitare questa emergenza sociale è stata sottoscritta il 30 marzo scorso una convenzione tra il ministero del Lavoro, Abi e parti sociali per garantire l'anticipazione di risorse ai lavoratori destinatari dei predetti trattamenti di integrazione al reddito.

"In Abruzzo, già in forte ritardo nell’attivazione dell’accordo per la cassa integrazione in deroga, tali incontri non sono al momento neanche stati calendarizzati, ragion per cui - si legge nella nota sottoscritta dai sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl -  abbiamo chiesto nuovamente all’assessore Fioretti un suo intervento per l’attivazione del tavolo con gli istituti di credito".

I sindacati chiedono all’assessore Fioretti che si attivi affinché anche in Abruzzo si riesca a garantire l’attivazione di finanziamenti individuali da parte degli istituti bancari a costo zero e a tasso zero per lavoratori dipendenti delle aziende in crisi. "Ci risulta che ad oggi tutte le regioni italiane, considerata l’importanza sociale della convenzione - spiegano le sigle sindacali -  si siano attivate organizzando incontri regionali con le parti sociali e gli istituti di credito al fine di verificare l’andamento della convenzione ed aiutare i lavoratori, le aziende e gli istituti di credito nella gestione di tale importante iniziativa. Diverse regioni poi, hanno già sottoscritto protocolli per garantire a tutti di accedere all'anticipazione in tempi celeri e soprattutto senza costi a carico di lavoratori ed imprese. Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Lazio, Piemonte, hanno già sottoscritto protocolli importanti e le altre regioni hanno avviato gli incontri propedeutici alla sottoscrizione degli stessi".

Cgil, Cisl, Uil e Ugl chiedono anche che la Regione attivi, in ultima istanza, un fondo di garanzia per consentire l’accesso all’anticipo degli ammortizzatori sociali anche a chi non avesse i titoli di merito di credito richiesti dalle banche. "In questo modo nessun lavoratore sarà tagliato fuori dalla possibilità di percepire l'anticipazione in tempi congrui.

"La Regione è chiamata anche a rendersi parte attiva per concordare una modalità semplificata di presentazione delle domande a garanzia della sicurezza dei richiedenti e dei dipendenti bancari evitando affollamenti all’interno delle filiali oltre a presiedere e coordinare il tavolo con le banche, l’Inps, il ministero del Lavoro, le parti sociali, utile a consentire il necessario scambio di informazioni e risolvere eventuali difficoltà che dovessero presentarsi".

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