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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Francavilla al Mare

Filiera corta e vendita diretta, la Cia mira a “incentivare sempre di più le relazioni tra agricoltori e consumatori"

Questo il tema del convegno che si è svolto allo Sporting Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare, organizzato da Cia Chieti-Pescara e La Spesa in Campagna Cia

Sostenere la filiera corta e la vendita diretta promuovendo processi di collaborazione e innovazione. Questo il tema del convegno che si è svolto questa mattina allo Sporting Hotel Villa Maria di Francavilla al Mare, organizzato da Cia Chieti-Pescara e La Spesa in Campagna Cia.

Dopo una relazione introduttiva del direttore Cia Chieti-Pescara Alfonso Ottaviano, parola a Mario Schiano Lo Morello, che ha presentato il rapporto Ismea sui canali commerciali alternativi per le aziende agricole.

 “Le imprese agricole italiane che trasformano e commercializzano i loro prodotti con canali alternativi a quelli lunghi - ha detto - sono in numero sempre crescente, così come sono molteplici e in continua evoluzione le modalità che vengono utilizzate”. I risultati di un'indagine Ismea-Nielsen indica che, in Italia, il 79% dei responsabili degli acquisti delle famiglie conosceva almeno una tipologia di canale alternativo. Più precisamente, il 29% conosceva solo la vendita diretta, il 5% solo la filiera corta, il 45% conosceva entrambi i canali. Per quanto riguarda la penetrazione degli acquisti, il 53% aveva acquistato almeno una volta negli ultimi 12 mesi in una tipologia di canale alternativo. In cima agli acquisti troviamo carne e salumi, frutta e verdura e latticini e formaggi con livelli di soddisfazione degli acquirenti molto alti.

In collegamento Dario Da Re, docente dell'università di Padova, ha approfondito il tema dell’'importanza delle relazioni nella filiera corta portando l’esempio virtuoso del quartiere Guizza di Padova. “Le persone fanno la differenza, ma le associazioni la fanno ancora di più”, la frase conclusiva del suo intervento. Elena Sico, direttrice del dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, ha esposto le opportunità provenienti dai piani di programmazione della Regione, in particolare interventi del Psp.

A seguire, c'è stato l'intervento di Gianlorenzo Molino, che portato l’esperienza del Gas Vasto, gruppo di acquisto solidale che oggi conta una settantina di nuclei che acquistano regolarmente prodotti freschi di agricoltura biologica a filiera corta e prodotti confezionati da piccole aziende bio principalmente italiane. L'associazione promuove anche eventi e visite aziendali  volti a conoscere meglio i produttori che operano nel campo del mercato bio, equo e solidale italiano.

Domenico Francomano, direttore del Gal Terre Pescaresi, ha esposto tutte le operazioni e le attività delle comunità e filiere nell’ambito dei progetti di cooperazione per la valorizzazione dei prodotti locali.

Spazio poi al dibattito e alle considerazioni conclusive della presidente nazionale dell'associazione La Spesa in Campagna Cia, Beatrice Tortora: “È necessario - ha detto - incentivare sempre di più le relazioni dirette tra agricoltori e consumatori. Con la rete de La Spesa in Campagna, vogliamo favorire e incentivare sempre di più queste relazioni e far conoscere la storia dei prodotti, le persone che li hanno realizzati, i campi da cui provengono, garantire il giusto prezzo tagliando gli innumerevoli passaggi intermedi nella filiera per arrivare dal campo alla tavola”.

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