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Commercianti e ambientalisti contro i nuovi centri commercali

Incontro-dibattito Confcommercio-Wwf: i commercianti tornano a minacciare 'barriere umane' contro la realizzazione dei complessi "Megalo' 2" e "Megalo' 3" a Santa Filomena contro i quali il Wwf ha presentato due ricorsi al Tar

La proliferazione dei centri commerciali nei terreni di Santa Filomena è pericolosa sia per la vicinanza agli argini del fiume Pescara e sia perché spopolerà ulteriormente il centro cittadino di vetrine e attività commerciali.

Da qui nasce l’alleanza inedita che vede accanto commercianti e ambientalisti, nelle sigle specifiche di Confcommercio e Wwf che questa mattina hanno tenuto un incontro-dibattito pubblico nella sede dell’organizzazione di categoria a Chieti.

I commercianti, per voce della presidente della Confcommercio provinciale Marisa Tiberio, tornano a minacciare 'barriere umane' contro la realizzazione dei complessi "Megalo' 2" e "Megalo' 3", nell'area del centro commerciale omonimo a Chieti Scalo. Su questi ultimi nuovi progetti ad oggi dinanzi al Tar pendono due ricorsi presentati dal Wwf che si è schierato contro chi vuole costruire nel greto del fiume,

Il Tar ha sospeso il giudizio in attesa del pronunciamento del Tribunale delle Acque che dovrà valutare alcuni aspetti di tipo idraulici relativi ai due ricorsi. Successivamente dovrà decidere. “L'argine non risolve il problema - ha spiegato Luciano Di Tizio, presidente regionale del Wwf, presente questa mattina assieme a Nicoletta Di Francesco - lo sposta a monte e a valle: continuare a potenziarlo e costruire cose del genere significa soltanto aumentare il rischio altrove. I danni - conclude - nascono da un difetto di progettazione iniziale: non si deve costruire in certe zone e noi continuiamo a farlo”.

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