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Economia

Affari in calo a Natale nei negozi di quartiere, si spera nella ripresa con i saldi invernali

Le previsioni di Confcommercio, che punta il dito contro la concorrenza sleale della grande distribuzione e lancia un appello: "I consumatori premino la qualità dei prodotti e la lealtà dei tanti commercianti onesti rispettosi delle regole"

Natale in chiaroscuro per i commercianti della provincia di Chieti, che ora aspettano di rifarsi con i saldi invernali, al via venerdì 5 gennaio in quasi tutta Italia, Abruzzo compreso. Le feste appena passate, pur regalando un briciolo di ottimismo, non hanno portato al piccolo commercio i risultati sperati. Ma, secondo Confcommercio Chieti, i consumatori spenderanno di più nel periodo promozionale: una media di 143 euro a testa, stando alle previsioni di Federmoda Confcommercio, con un giro di affari in tutto il Paese di 5,2 miliardi di euro solo per l’acquisto di abbigliamento, calzature e pelletteria. 

Ma com’è andato il Natale a Chieti e provincia? I negozi di abbigliamento al dettaglio hanno avuto affari fiacchi, senza riuscire a raggiungere i risultati del 2016. Segnali di ripresa, invece, per i settori della ristorazione, dell’enogastronomia, del turismo e delle vendite online.  

“Il Natale che è appena trascorso - commenta Marisa Tiberio, presidente provinciale Confcommercio Chieti - ha riproposto tutte le problematiche attuali vissute dal commercio al dettaglio stretto tra una crisi che sembra ai titoli di coda ed una ripresa economica, per ora, soltanto accennata”.

L’ottimismo è d’obbligo, ma i dati raccontano un’altra realtà. Secondo i dati della Camera di commercio, relativi al terzo trimestre dell’anno appena concluso, nel chietino le attività che hanno abbassato la serranda sono state più numerose delle nuove imprese. 

In particolare, il settore del commercio all’ingrosso ed al dettaglio ha fatto contare, a Chieti e provincia, 67 nuove iscrizioni a fronte di 119 cessazioni, con un saldo negativo pari a -52 attività. Non è andata meglio per il settore dei servizi di alloggio e ristorazione, con14 nuove iscrizioni e 37 cessazioni (-23 attività), e per il comparto delle costruzioni, che ha fatto segnare -21 iscrizioni. 

Anche se si spera in una ripresa degli affari con i saldi, come negli anni passati, la presidente di Confcommercio punta il dito contro la concorrenza sleale della grande distribuzione. Qui, infatti, le promozioni e gli sconti si applicano anche in periodi dell’anno diversi dai saldi: “Una concorrenza - commenta - sempre più sleale e dannosa per il piccolo commercio. Ciononostante - aggiunge - la città e il nostro territorio presentano ancora diverse eccellenze commerciali che tengono botta malgrado tutto. I nostri sondaggi dicono che crescerà di due punti percentuale la fiducia dei consumatori e questo non può che essere di buon auspicio per la lunga stagione dei saldi invernali”.

E, infine, un appello ai consumatori, affinché acquistino nei negozi di quartiere, premiando “la qualità dei prodotti e la lealtà - dice Tiberio- dei tanti commercianti onesti rispettosi, soprattutto, delle regole esistenti. L’augurio è che, al contrario dello scorso anno segnato da nevicate record, ci assista il bel tempo anche perché una buona stagione di vendite, seppur a saldo, darebbe una vera e propria boccata d’ossigeno ai negozi della città”.

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