Chieti primo comune d'Abruzzo ad avviare la concertazione sociale territoriale
Incontro con le tre sigle sindacali confederali. "Un confronto costante con le parti sociali"
Chieti è il primo Comune d’Abruzzo ad avviare la contrattazione sociale territoriale. Lo afferma l’amministrazione comunale: oggi si è tenuto il primo incontro con le tre sigle sindacali confederali: c’erano gli assessori alle Finanze e ai Rapporti con le organizzazioni sindacali Tiziana Della Penna ed Enrico Raimondi, Antonio Cardo per la Uil, Manola Cavallini per la Cgil e Lucio Petrongolo della Cisl, nonché i responsabili delle rispettive federazioni della Funzione Pubblica.
“Si tratta di un confronto costante e aperto con le parti sociali, avviato in molte realtà europee, su argomenti che riguardano il sociale e il territorio. Il dialogo sarà la costante della nostra azione amministrativa” ha commentato il sindaco Diego Ferrara ringraziando le parti sociali.
“Il forte di questa speciale contrattazione – ha aggiunto - è quella di perfezionare “accordi”, rappresentando le istanze sociali in un rapporto fra istituzioni e sindacati, perché sia data risposta ai bisogni della cittadinanza e di specifici gruppi sociali in senso più ampio e inclusivo possibile”.
Soddisfatti anche gli assessori Raimondi e Della Penna “sia perché è una concertazione fortemente voluta da questa amministrazione, sia perché realizza l’inizio di un percorso che vogliamo mantenere costante, di condivisione con le parti sociali. I sindacati si sono detti soddisfatti della convocazione, perché siamo l’unico comune abruzzese ad aver avviato la contrattazione collettiva territoriale e anche perché in questi anni il Comune non aveva avuto relazioni sindacali fluide e costruttive. Noi riteniamo invece che questo confronto sia un beneficio per tutti: soprattutto in questa fase di difficoltà finanziaria è necessaria una condivisione con le parti sociali per gli obiettivi comuni e per non fare una politica di tagli, ma riqualificazione della spesa coerentemente a quanto stabilisce in tal senso anche il piano di riequilibrio”.
Un secondo appuntamento sarà incentrato sul documento di riequilibrio finanziario pluriennale, il prossimo 21 maggio, sulle condizioni finanziarie dell’Ente e sulla bozza di bilancio di previsione che dovrà essere approvata nei prossimi mesi.
“Abbiamo inoltre stabilito di concertare alcune misure prima dell’adozione del bilancio – spiegano ancora gli assessori - e su più fronti, a partire dalle politiche da mettere in campo per favorire l’incrocio fra la domanda e offerta di lavoro, sulla tassazione locale, sulla salvaguardia dell’ambiente e su politiche inerenti l’inclusione sociale e la tutela di chi vive condizioni di disabilità; sulla base della capacità di spesa del Comune si valuteranno quali percorsi intraprendere per favorire un cammino di crescita e proposta a vantaggio della città e delle sue parti più vulnerabili”.