Sel: "Non è più accettabile la politica aziendale della Sevel di Atessa"
Alla Sevel di Atessa la politica aziendale va in barba ai diritti dei lavoratori. Alle scelte di tagliare i dieci minuti di pausa per coloro che lavorano a turni, di azzerare le ferie ed applicare ore di straordinario obbligatorie, adottate dalla direzione aziendale e non condivise con i rappresentati per la sicurezza, i lavoratori rispondono con la grande partecipazione allo sciopero di ieri indetto della Fiom-Cgil, a cui va il nostro pieno appoggio.
Non è assolutamente accettabile una politica aziendale di questo tipo, che non tiene assolutamente conto dell’impatto che avrà sulla salute dei lavoratori, che schiaccia i lori diritti, nonostante garantiscano sempre una produzione che si attesta a dei livelli in crescita e di cui l’azienda si vanta rimanendo indifferente ai disagi provocati ai lavoratori come persone.
Il nostro intervento vuole essere anche da stimolo alle altre organizzazioni sindacali presenti in azienda a prendere una posizione forte rispetto al rischio che corrono i lavoratori di veder compromessi i loro diritti e la loro salute.
La massiccia adesione allo sciopero indetto dalla sola Fiom Cgil rompe il silenzio assordante di quest’ultimo periodo e torna a dare sostegno e fiducia ai lavoratori.
La politica abruzzese deve attivarsi e raccogliere le istanze che arrivano dal mondo del lavoro e, in questo caso, da una delle aziende più importanti del nostro territorio.
Noi, come Sel, anche a livello parlamentare, tramite il nostro deputato Gianni Melilla, ci impegneremo per mantenere alta l’attenzione sui rischi del metodo Ergo Uas, applicato ai processi produttivi Fiat, che aumenta i ritmi di lavoro a discapito della salute degli operai.
Silvio De Lutiis Coordinatore Sel Federazione Chieti
Tommaso Di Febo Coordinatore Sel Abruzzo