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Lunedì, 11 Dicembre 2023
Economia

Le precisazioni del comitato Bonifica sostenibile sulla riscossione dei contributi di bonifica

Il comitato vuole fare chiarezza dopo le ultime dichiarazioni rilasciate dal direttore del Consorzio di bonifica centro e fornire informazioni corrette ai consorziati

Sul tema della riscossione dei tributi di bonifica da parte dei consorziati il comitato Bonifica sostenibile intende fare delle precisazioni, anche alla luce delle ultime dichiarazioni rilasciate dal direttore del Consorzio di bonifica centro il quale invitava a “non fomentare inutili polemiche”.

Il comitato, però, ritiene “opportuno fare chiarezza e dare una corretta informazione ai consorziati”, lo stesso spiega le tre fasi della riscossione dei contributi di bonifica: volontaria, spontanea e coattiva.

“Per riscossione volontaria – spiegano da Bonifica sostenibile -  si intende il pagamento su base volontaria degli avvisi di pagamento recapitati dal Consorzio: il contribuente che verifichi la correttezza della richiesta paga secondo le modalità richieste dal Consorzio. Se, invece, non intende volontariamente pagare gli avvisi di pagamento, per opportune verifiche o per qualsiasi altro motivo, scaduti i termini previsti dagli avvisi bonari, il Consorzio affiderà la riscossione all’Agenzia Entrate Riscossione che notificherà la cartella di pagamento, con il solo aggravio di euro 5,88 per le spese di notifica. La cartella di pagamento ha una scadenza di 60 giorni: il pagamento viene definito riscossione spontanea e trattandosi di iscrizione a ruolo non derivante da inadempimento, non è richiesto al contribuente alcun interesse o sanzione per il versamento dei contributi di bonifica dovuti, effettuato entro il 60° giorno decorrente dalla notifica della cartella oppure nei termini della rateizzazione richiesta all’Agenzia Riscossione. È infatti possibile richiedere on line all’Agenzia Entrate la rateazione degli importi fino a 72 rate mensili ed in questo caso verranno applicati gli interessi di dilazione nella misura del 4,5% l’anno. Nel caso in cui il contribuente non paghi entro il termine di scadenza della cartella di pagamento di 60 giorni e non chieda la rateazione, dovrà corrispondere gli interessi di mora nella misura del 2,68% annuo e sarà soggetto alla riscossione coattiva con tutti gli oneri consequenziali. In conclusione, almeno fino a scadenza della cartella di pagamento il mancato pagamento degli avvisi bonari del Consorzio comporterà un onere di 5,88 euro”.

Il comitato conclude precisando “di non aver posto in essere nessuna sterile polemica, ma semplicemente messo sul tavolo dell’assemblea le illegittimità delle richieste economiche del Consorzio per il quale già pende un secondo ricorso dinanzi il Tar e della presa d’atto dell’impossibilità da parte dell’intera categoria di far fronte ad esose richieste di pagamento, per le quali si attenderà di ricevere la regolare iscrizione a ruolo, pur sperano che nelle more ci sia un ‘ravvedimento operoso’ da parte della politica regionale e degli organi consortili”.
 

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