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Economia

Torna la colletta alimentare: ecco dove fare la spesa e donare il cibo

Sabato migliaia di volontari con la pettorina gialla raccoglieranno cibo per i bisognosi. E da quest’anno la Colletta si può fare pure online

Torna la colletta alimentare in Abruzzo dove sabato 24 novembre nei 350 punti vendita che aderiscono all’iniziativa, promossa per il ventiduesimo anno consecutivo dalla Fondazione Banco Alimentare, potranno donare cibo durante la spesa.  Circa 4 mila volontari, riconoscibili dalla pettorina gialla, inviteranno le persone a raccogliere alimenti per l’infanzia, olio, sughi e pelati, tonno in scatola, riso, legumi, biscotti di cui in questa parte finale dell’anno c’è normalmente più necessità nel magazzino del Banco Alimentare, la realtà che assiste poveri e bisognosi mediante una rete di enti come Caritas, associazioni di volontariato, parrocchie.

Il cibo raccolto verrà immediatamente distribuito ai 177 enti caritativi abruzzesi convenzionati con il Banco Alimentare dell’Abruzzo, che assistono quotidianamente 29.732 persone povere della regione, e andrà ad integrare quello raccolto durante tutto l’anno.

Nella città di Chieti aderiscono i seguenti supermercati: Conad, Carrefour, Eurospin, Lidl, Coal, Tigre, Todis, Si con te superstore. Per consultare l'elenco comleto, anche in provincia clicca qui

La novità per l’edizione 2018 è che, per intercettare e coinvolgere il maggior numero di persone, sarà possibile aderire anche facendo la spesa online sulle piattaforme di alcune grandi catene di distribuzione.

“Purtroppo – ha commentato Luigi Nigliato, presidente del Banco Alimentare dell’Abruzzo - la povertà oggi è fenomeno gravissimo e in crescita che richiede forti manovre strutturali ma anche e soprattutto forme di intervento e solidarietà immediate. L’annuale Giornata Nazionale della Colletta Alimentare è una chiamata ormai stabile, proposta a tutti i cittadini che chiede un aiuto immediato come la spesa, pone una forma di attenzione al tema povertà e propone un impegno possibile sotto varie forme, richiamando la responsabilità personale, combattendo il fatalismo e la rinuncia”.

“In un momento storico di forti disparità sociali ed economiche, la lotta allo spreco alimentare gioca un ruolo decisivo nel ridurre l’impatto ambientale della produzione di alimenti e nell’assicurare un’adeguata disponibilità di cibo per le generazioni attuali e future - ha aggiunto l’assessore regionale alle Politiche Sociali Marinella Sclocco - In Abruzzo, abbiamo una legge regionale contro gli sprechi alimentari, che insieme a quella nazionale contro gli sprechi alimentari e farmaceutici del 2 agosto 2016 spinge al recupero di alimenti destinati al consumo umano per evitare che vadano distrutti: oltre alla normativa e a un profondo richiamo alla giustizia sociale però, è il buon senso che deve indurci ad agire in modo da invertire la rotta”.

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