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Economia

Ruspe in azione per la nuova sede dell’Archivio di Stato, il Comitato cittadino: "Bene, ma ritardi nelle altre opere"

Dopo l'annuncio dell'avvio dei lavori alla Cittadella della cultura il Comitato sottolinea i ritardi nelle altre opere

Iniziati finalmente i primi lavori nella Cittadella della cultura alla Villa Comunale. L'annuncio dato dal Comune prevede la realizzazione della nuova sede dell’Archivio di Stato nel complesso dell’ex caserma Bucciante, già ospedale militare.

A riguardo è arrivato il commento del 'Comitato cittadino per la salvaguardia e il rilancio di Chieti' che "prende atto con soddisfazione dell’apertura di un cantiere in quella che sarà la Cittadella della Cultura. Non può tuttavia esimersi dal sottolineare come i motori delle ruspe che in questi giorni sono entrate in azione siano stati avviati, tra attese partenze e burocratiche frenate, con oltre un anno di ritardo rispetto alle più recenti assicurazioni. Per questo il Comitato ha ritenuto di non dover pubblicamente festeggiare l’avvio dell’opera ma si riserva di farlo alla fine, quando la nuova costruzione, ci auguriamo con auspicabile solerzia, sarà messa a disposizione della collettività".

Nello stesso tempo il Comitato coglie l’occasione per proporre un aggiornamento sulla situazione delle ex caserme, tra novità e questioni tuttora da risolvere.

Ex caserma Bucciante

Oltre al cantiere per l’Archivio Stato, ne sono previsti altri due. Quello per la nuova sede della biblioteca De Meis è nella fase della progettazione esecutiva. Il pool di professionisti che ha vinto la gara europea dovrà consegnare (tempo previsto, e già in corso, 120 giorni) il proprio elaborato sulla base del quale si passerà finalmente alle procedure di appalto. “Visti i tempi biblici con i quali ci siamo sino a oggi scontrati – dichiara il coordinatore del Comitato Giampiero Perrotti – non osiamo fare previsioni ottimistiche sul futuro. Ci auguriamo, però, che tra la gara d’appalto per l’individuazione della ditta costruttrice e la consegna dei lavori non si vada oltre la fine del 2020 e l’inizio del 2021”.                                                                       

La situazione meno definita è quella riguardante la struttura universitaria che dovrà occupare il cuore del complesso, l’edificio centrale già convento di Sant’Andrea. L’Ateneo non ha mai rinnegato gli impegni presi e sottoscritti nei tavoli prefettizi ma la discussione è tuttora ferma sulla formula per l’acquisizione dell’immobile dal Demanio, tra ipotesi di concessione gratuita pluridecennale e acquisto. “Anche qui – commenta Perrotti – l’auspicio è che prevalgano il buon senso e il rispetto, con i fatti, degli impegni assunti. La presenza di un corso di laurea o alta formazione (vista la annessa presenza dei prestigiosi patrimoni rappresentati dalla biblioteca De Meis e dall’Archivio di Storico) con adeguato numero di studenti e straordinaria attrattiva attinente alle finalità della Cittadella della Cultura, è elemento essenziale per un grande centro di studi e di produzione culturale nel cuore storico della città, che vanta un adeguato contesto culturale in cui inserisrsi ”.

Ex caserma Berardi

Qui la novità principale riguarda l’edificio nell’area dell’ex struttura militare vicina a via Pantaleone Rapino destinato a ospitare la nuova sede dell’Agenzia delle entrate: questo manufatto non sarà demolito ma ristrutturato e adeguato sismicamente. È stata pure individuata la ditta vincitrice dell’appalto ma è pendente un ricorso che dovrebbe essere esaminato dal Tar tra aprile-maggio. Dopo la definizione della querelle giudiziaria potranno cominciare i lavori.

Resta invece un mistero, almeno per l’opinione pubblica, la situazione del nuovo Liceo Scientifico (palestra e auditorium compresi) e della Ragioneria dello Stato. Le ditte vincitrici hanno aperto i cantieri da circa un anno, ma al momento sono state soltanto demolite le vecchie strutture. Quando inizieranno le costruzioni?  Quante generazioni di studenti – il Comitato fa suo l’accorato appello della Preside dello Scientifico, prof.ssa Sara Solipaca - dovranno completare l’intero loro corso di studi in una precaria situazione di provvisorietà? E ancora: a che punto sono i progetti definitivi ed esecutivi relativi agli immobili destinati a ospitare i comandi provinciali della Guardia di Finanza e dei Carabinieri (compresi il settore Forestale dell’Arma e gli alloggi di servizio)?

A oggi, tra la ex Bucciante e la ex Berardi, è stato un assommarsi di incomprensibili ritardi con gravi e inaccettabili conseguenze economiche e funzionali per la società e la collettività cittadina. Ritardi ancor più incomprensibili se si tiene conto che per tutte le opere della Berardi e per l’Archivio di Stato i fondi sono da tempo disponibili.

Ex Biblioteca in piazza Templi Romani

 Il Comitato si chiede infine quando saranno consegnati i lavori alla ditta che dovrà realizzare il secondo lotto della ex De Meis in piazza Templi Romani. “Un altro cantiere – conclude Perrotti – per il quale sono stati accumulati ritardi su ritardi. Stando alle ultime rassicurazioni fornite dalla Provincia la ditta vincitrice dell’appalto potrà accedere nel cantiere durante questa settimana e dovrà completare l’opera entro maggio. Se sono rose fioriranno. Ma se a spuntare dovessero essere invece gli alberi di Natale, il Comitato e la città non si limiteranno a guardare”.

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