rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Da agosto dovrebbe cessare il reddito di cittadinanza per 17.600 abruzzesi

A fornire il quadro dell'imminente futuro per chi percepisce il reddito di cittadinanza in Abruzzo è il sindacato Cgil

Sono Carmine Ranieri, segretario generale Cgil Abruzzo Molise, e Mirco D'Ignazio, coordinatore regionale Inca Cgil Abruzzo Molise, a fornire le novità in arrivo in Abruzzo riguardo al reddito di cittadinanza.
Dei 39mila attuali beneficiari di reddito di cittadinanza nella nostra regione, i primi a vivere gli effetti delle novità normative che dovrebbero arrivare nelle prossime settimane, saranno i 17.600 cosiddetti “occupabili”.

Per questi, da agosto, cesserà l’attuale sussidio.

Per gli altri 21.400 la misura dovrebbe invece terminare a dicembre 2023. Si tratta, in questo secondo caso, di quelle famiglie che al loro interno hanno una persona disabile, ultrasessantenne o con meno di 18 anni. Per i primi, i cui nuclei familiari sono composti da persone con meno di 60 anni, la nuova misura che sostituirà l’RdC, stando alle indiscrezioni, partirà dal primo settembre e vedrà una riduzione dell’importo: gli attuali 500 euro scenderanno a 375 euro mensili. Non è ancora chiaro cosa accadrà ai 9.500 abruzzesi che percepiscono il reddito di cittadinanza a integrazione di un reddito da lavoro che comunque non consente di vivere con dignità. Considerata la diminuzione degli importi, è verosimile che per queste persone venga azzerata l’integrazione per cui degli iniziali 17.600 percettori di RdC “occupabili”, solo in 8.100 a settembre effettivamente accederanno alla nuova misura, non avendo nessun altro reddito oltre il sussidio.

«Un sostegno che oggi consente, seppur con difficoltà, a migliaia di persone di sopravvivere», aggiungono Ranieri e D'Ignazio, «disoccupati, precari e lavoratori poveri, le cui condizioni disagio peggioreranno, rischiando di far esplodere situazioni economiche e sociali già adesso complicate. Da gennaio poi, quando la nuova misura entrerà definitivamente in vigore per tutti, quindi anche per le famiglie con disabili, minori e anziani, ci sarà una ulteriore diminuzione dei beneficiari. La riduzione del reddito Isee per l’accesso, che passerà dall’attuale 9.360 a 7.200 euro, taglierà fuori da qualsiasi sostegno anche 5.000 persone appartenenti a nuclei familiari con all’interno soggetti fragili. Tanti dubbi, poi, sorgono anche sull’intervento della nuova misura su quello che è stato il vero limite del reddito di cittadinanza: le politiche attive del lavoro. La gestione dei servizi pubblici per il lavoro ha bisogno di sostegno e di investimenti di cui a oggi non vi è traccia, dall’altro non si considera quello che è il vero dramma dell’economia regionale e nazionale: l’assenza di opportunità di lavoro che non sia sottopagato e precario».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da agosto dovrebbe cessare il reddito di cittadinanza per 17.600 abruzzesi

ChietiToday è in caricamento