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Caro pedaggi su A24 e A25, associazioni a D'Alfonso: "Subito un tavolo di lavoro"

Attualmente il pedaggio autostradale costa oltre 13 centesimi di euro a chilometro. Le associazioni di categoria chiedono di bloccare aumenti per cinque anni e mantenere prezzi in linea con inflazione

Blocco degli aumenti dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25 per cinque anni e impegno a mantenere i prezzi in linea con l’inflazione calcolata su dati Istat. E’ quanto propongono le associazioni di categoria Confartigianato Trasporti, Fiap, Assotir, Fai, Fita-Cna e Sna-Casartigiani in un documento inviato al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso.

Al Governatore chiedono di “istituire un tavolo regionale che coinvolga anche Strada dei Parchi per affrontare il problema del ‘caro pedaggi’” e di “esaminare la fattibilità di fare per i trasporti regionali una tariffazione dei pedaggi diversa rispetto a chi effettua trasporti fuori regione e utilizza la Strada dei Parchi. Tale intervento – si legge nella nota inviata al governatore – si può studiare insieme al ministero delle Infrastrutture e Trasporti, con il coinvolgimento delle istituzioni locali: Comuni, Province e Regione”.

Sulla questione degli aumenti su A24 e A25, le associazioni nei giorni scorsi hanno sottoscritto un documento condiviso, invitando tra l’altro gli autotrasportatori e gli utenti ad una singolare forma di protesta: “saltare il primo casello ed entrare al successivo, così le minori entrate spingerebbero il concessionario a sedersi attorno ad un tavolo e a ragionare per raggiungere un'intesa”.

Nel documento sono contenuti anche i dati relativi agli aumenti: +1,11% nel 2009, +4,78% nel 2010, + 8,14% nel 2011, + 8,06% nel 2012, +7,56% nel 2013, +8,28% nel 2014 e +1,5% nel 2015. Attualmente il pedaggio autostradale costa oltre 13 centesimi di euro a chilometro.

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