Caro benzina, esposto in procura a Chieti: "Possibili speculazioni alla base dei rincari record dei listini"
L'esposto del Codacons che chiede alla magistratura di intervenire sull’escalation senza sosta dei listini dei carburanti: "In un anno prezzi aumentati del 50%"
Schizzano i prezzi di benzina e gasolio e le associazioni dei consumatori lanciano l’allarme. Il Codacons ha presentato esposto alla procura di Chieti e alle altre procure abruzzesi e all’Antitrust per chiedere di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi alla pompa registrati sul territorio e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese dell’Abruzzo.
Anche nella nostra regione dunque, la magistratura dovrà intervenire sull’escalation senza sosta dei listini dei carburanti dopo la denuncia penale del Codacons contro il caro-benzina.
“In questi giorni i listini dei carburanti venduti presso i distributori sono letteralmente fuori controllo, con la benzina che in modalità self viaggia verso i 2,3 euro al litro e costa in media il 39,3% in più rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre il gasolio sale addirittura del +51,3%” dice il presidente Carlo Rienzi evedenziando che anche secondo il ministro Cingolani tali aumenti non apparirebbero giustificati né dalle attuali quotazioni del petrolio, né da riduzioni delle forniture sul territorio legate alla guerra in Ucraina.
"Senza contare che benzina e gasolio venduti oggi presso i distributori sono stati acquistati mesi fa, a prezzi sensibilmente inferiori. Il rischio – prosegue Rienzi – è che i rincari dei prezzi alla pompa possano essere dopati da fenomeni speculativi tesi a sfruttare la delicata situazione in Ucraina per incrementare i guadagni a danno di consumatori e imprese”.
Da qui l’esposto presentato all’Antitrust e alle procure della Repubblica dell’Abruzzo, chiedendo di "aprire indagini con l’ausilio della guardia di finanza e accertare eventuali speculazioni e illeciti sul territorio regionale, alla luce delle possibili fattispecie di truffa aggravata, aggiotaggio e manovre speculative su merci".