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Economia

Bonus nido 2023: via libera alle domande

È stato riaperto il portale per presentare le nuove domande per ottenere il rimborso delle rette per il 2023

Dopo la riconferma del bonus nido 2023, da oggi – 1° marzo – l’Inps riapre il portale per presentare le nuove domande così da poter accedere ai rimborsi delle rette per l’anno in corso.

I genitori dovranno presentare una nuova domanda o, se hanno fruito del bonus nido 2022, recuperare quella esistente e aggiornarla. La domanda passerà poi al vaglio dell’istituto e, in base al proprio Isee, saranno erogati i rimborsi.

Ricordiamo che il bonus nido è rivolto a chi ha figli da 3 a 36 mesi. Si può richiedere in caso di iscrizione ad asili nido pubblici e privati autorizzati. Si può presentare domanda anche in caso di assistenza domiciliare per bambini sotto i tre anni affetti da gravi patologie croniche.

Quanto spetta?

Sono stati individuati 3 scaglioni Isee:

  • Isee sotto 25.000 euro: 3.000 euro annui, ossia poco più di 272 euro al mese;
  • Isee tra 25.001 euro e 40.000 euro: 2.500 euro all’anno, ovvero 227 euro circa al mese;
  • Isee superiore a 40.000: 1.500 euro annui, ossia 136 euro circa a retta.

Le mensilità richiedibili sono 11.

Per poter ricevere il rimborso bisogna caricare sul sito la ricevuta di pagamento di ciascuna mensilità pagata al nido. Il rimborso verrà effettuato su un conto intestato al genitore che sostiene le spese e a cui è intestata la ricevuta di pagamento.

Il bonus nido non è cumulabile con la detrazione prevista dall’articolo 2, comma 6, legge 22 dicembre 2008 (detrazioni fiscali per la frequenza degli asili nido), mentre è cumulabile con l’assegno unico universale per i figli e con il welfare aziendale.

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