Bonus centri estivi 2020, ora valido anche per la fascia 0-3 anni: come funziona
Inizialmente previsto solamente per i minori, a partire dai 3 anni compiuti in poi, ora la possibilità di frequentare i centri estivi è stata estesa anche alla fascia 0-3
Dopo la chiusura delle scuole, ora c’è un nuovo spiraglio per bambini e genitori. Sono i centri estivi, per i quali è possibile richiedere il bonus previsto dal Governo nel Decreto Cura Italia direttamente sul sito dell’Inps.
Inizialmente previsto solamente per i minori, a partire dai 3 anni compiuti in poi, ora la possibilità di frequentare i centri estivi è stata estesa anche alla fascia 0-3.
I centri estivi, tuttavia, rappresentano un costo per le famiglie, e spesso il conto è salato. Tuttavia è possibile richiedere il bonus per centri estivi – lo stesso anche per usufruire di una baby sitter – e vedersi restituire la quota pagata, previa presentazione della fattura emessa dalla struttura. Cerchiamo di capire come funziona.
A chi spetta
Il bonus centro estivo disposto per emergenza Covid-19 può essere richiesta da tutte le categorie di lavoratori:
- dipendenti del settore privato
- iscritti in via esclusiva alla Gestione separata Inps
- autonomi iscritti all’INPS
- autonomi iscritti alle casse professionali
L’altro genitore non deve risultare percettore di NASPI o di altro strumento di sostegno al reddito, né essere disoccupato o non lavoratore alla data della domanda.
Quanto spetta
La cifra totale messa a disposizione è 1200 euro, 2000 euro se si appartiene a una categoria professionale sanitaria (medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico, tecnici di radiologia medica e operatori sociosanitari, ma anche al personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico).
Il bonus è utilizzabile fino al 31 luglio 2020.
La cifra spetta per un limite complessivo di 1200/2000 euro per nucleo familiare, e non per singolo figlio.
Chi ha già usufruito precedentemente del bonus di 600/1000 euro disposto per pagare le babysitter, attraverso il Libretto Famiglia, può accedere all’ulteriore cifra stanziata, per raggiungere il limite massimo di 1200/2000 euro.
Come fare richiesta
Per presentare la domanda, bisogna accedere al sito Inps, cercare la voce “Bonus baby-sitting emergenza COVID-19” e accedere al servizio. Si aprirà la scheda prestazione da compilare in ogni sua parte. Dal momento in cui si accederà alla prestazione, bisognerà selezionare la voce “servizi integrativi per l’infanzia” e inserire i dati.
Nell’ultima pagina saranno richiesti i dati della struttura che eroga il servizio ed è necessario inserire la fattura già pagata.
Si ricorda che il bonus per l’iscrizione ai centri estivi e ai servizi integrativi per l’infanzia non può essere fruito per gli stessi periodi di fruizione del bonus nido erogato dall’INPS, ai sensi della legge 232/2016 e successive modifiche e integrazioni.
Il bonus, ovvero la somma richiesta all’ente, sarà accreditata direttamente al richiedente, in caso di comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia, secondo quanto stabilito nell’art. 72 del dl 34/2020.
La domanda può essere effettuata autonomamente attraverso le proprie credenziali Inps, chiamando il contact center integrato o attraverso i patronati, che offrono il servizio gratuitamente.
Per ulteriori informazioni e delucidazioni, si consiglia di consultare la circolare direttamente sul portale Inps.