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Economia

I precari della scuola restano senza bonus da 200 euro, la Flc Cgil Chieti: "Discriminati da una noma ingiusta"

Sono oltre 1200 i precari della scuola a Chieti e provincia che non riceveranno l'indennità. Il governo finora ha rigettato tutte le proposte di emendamento

Le lavoratrici e i lavoratori precari della scuola, docenti e Ata, non potranno percepire l’indennità una tantum di 200 euro prevista per i lavoratori dal dl 50/2022 “Aiuti”. A Chieti e provincia saranno oltre 1200 i precari della scuola a non godere del bonus governativo.

Lo fa presente la Flc Cgil Chieti spiegando che durante l’esame in Commissione Bilancio alla Camera è stato bocciato l’emendamento di rettifica del dl appositamente predisposto "per evitare che i supplenti al 30 giugno venissero discriminati rispetto agli altri lavoratori, precari e non".

I supplenti al 30 giugno sono oltre 150.000 in Italia. "Resteranno escusi dal bonus per un cavillo formale - evidenzia ancora il sindacato - dovuto ad una formulazione assolutamente approssimativa ed errata della disposizione normativa che inspiegabilmente prevede che il bonus sia riconosciuto solo a chi percepisce lo stipendio nel mese di luglio o la Naspi nel mese di giugno. Senonché i supplenti con nomina al 30 giugno non percepiscono nel mese di luglio alcuna retribuzione, diversamente dal personale di ruolo e dai supplenti con nomina fino al 31 agosto, e pertanto risultano due volte penalizzati: senza stipendio e senza bonus".

Per la Cgil si tratta di una grave disparità di trattamento per una parte importante del personale scolastico e chiede che il Parlamento, in sede di conversione in legge del decreto, "corregga una norma ingiusta ed iniqua che esclude e discrimina una parte significativa del personale precario".

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