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La biblioteca antica del "Vico" di nuovo fruibile, ma serve l'aiuto dei cittadini

Custodisce circa 20 mila libri editi dal '500 all’'800, per restituirla al pubblico servono determinati interventi ai quali chiunque può contribuire. È previsto un recupero fiscale del 50% sull’F24

Il Convitto Nazionale 'G.B.Vico' di Chieti lancia la campagna di finanziamento per consentire la riapertura al pubblico della Biblioteca Antica della scuola. Un patrimonio librario di circa 20 mila volumi editi dal ‘500 all’800 a sfondo principalmente classico e composto anche da alcuni manoscritti. Per renderlo fuibile sono però necessari alcuni interventi tra cui una nuova inventariazione e catalogazione secondo i criteri del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) e l'installazione di un impianto di climatizzazione necessario per la conservazione preventiva del patrimonio, oltre che la riqualificazione dell'ingresso con rimozione di barriere architettoniche per facilitare l'accesso ai disabili.

L'Art Bonus

L'intervento è inserito tra le misure urgenti del Governo per favorire il mecenatismo culturale, noto come Art Bonus, per il quale chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta.

Ai donatori è previsto un recupero fiscale pari al 50% del contributo elargito.

I costi previsti per gli interventi, per i quali è in corso una racolta aperta, sono di 96.050 euro. Fino al 20 ottobre, data dell'ultimo aggiornamento, erano stati raccolti appena 600 euro.

Le donazioni

A donarli è stato un ingegnere di nome Giancarlo Milani, residente a Monza, ma con radici teatine che ha molto a cuore la missione culturale della nostra città. "Il centro cittadino non ha una biblioteca fruibile, come hanno denunciato in passato su ChietiToday il signor Tito Viola dell'Aib Abruzzo e la signora Francesca De Vincentiis della  Commissione pari opportunità del Comune di Chieti lanciando un pressante appello ai politi locali, provinciali e regionali - ci racconta - per questo mi piacerebbe che la città consideri questa valida iniziativa.

Io ho già provveduto a fare il mio dovere, ora tocca agli amministratori della cosa pubblica ed ai cittadini, tutti. Non ci sono limiti alle donazioni: sono sufficienti anche 30-40-50 euro ma sarebbe in ogni caso significativo dell'attaccamento della città e del territorio al Convitto G.B. Vico che ha già fatto lo sforzo di far restaurare la componente lignea della biblioteca antica".

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