Le aree montane si spopolano: sette milioni di euro per agricoltori e allevatori abruzzesi
La Regione ha annunciato l'apertura di un bando specifico per chi opera nelle aree svantaggiate di montagna. Dettagli e scadenza
Un bando per corrispondere sette milioni di euro ad agricoltori e allevatori delle aree svantaggiate di montagna come indennità compensativa per sostenere i maggiori costi a fronte dei minori ricavi derivanti dagli svantaggi che ne ostacolano la produzione. L’obiettivo è contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna abruzzesi.
A illustrare i dettagli del bando “Pagamenti compensativi per le zone montane anno 2021", pubblicato sul sito della Regione Abruzzo, è il vicepresidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente.
Il bando è rivolto su tutto il territorio regionale montano classificato svantaggiato ai sensi dell’articolo 3 paragrafo 3 della direttiva 75/268 Cee, che comprende ben 125 comuni abruzzesi nelle quattro province.
Per le aziende zootecniche si va da un massimo di 160 euro ad ettaro se la superficie agricola utilizzata è inferiore ai 10 ettari, ai 20 euro a ettaro, se la superficie eccede i 50 ettari. Per tutte le altre tipologia di aziende, il range va dai 120 euro a ettaro (fino a 10 ettari di superficie), ai 15 euro a ettaro, oltre i 50 ettari.
“Si tratta di un aiuto concreto per l’economia delle aree interne presidio di biodiversità e baluardo contro lo spopolamento e il rischio idrogeologico e dell’erosione dei suoli – spiega Imprudente – la misura può concorrere a garantire un reale presidio del territorio, la salvaguardia della biodiversità, la prevenzione del rischio idrogeologico e dell’erosione dei suoli, nonché il mantenimento dell’agricoltura di montagna. Inoltre contribuisce alla protezione dell’ambiente e all’adattamento ai cambiamenti climatici”.
L’iniziativa è del Dipartimento Agricoltura, la scadenza dei termini per la presentazione delle domande è fissata al prossimo 17 maggio 2021. Le procedure sono state già aperte sul portale Sian.