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Economia

Dalla Regione 9 milioni di euro per professionisti e lavoratori autonomi che hanno subito perdite a causa del Covid

La misura prevede un ristoro a fondo perduto che va ad un minimo di 2 mila euro, fino a 4 mila euro per i professionisti e gli autonomi che hanno personale regolarmente assunto

Più di 9 milioni di euro a sostegno di professionisti e lavoratori autonomi abruzzesi che hanno subito la crisi economica causata dalla pandemia, a cui accedere tramite un bando pubblico, che sarà pubblicato venerdì (25 giugno)

Si tratta di un'iniziativa della Regione Abruzzo, che è stata presentata questa mattina dall'assessore regionale Pietro Quaresimale. 

La misura si pone l’obiettivo di mitigare le perdite che i piccoli professionisti hanno avuto dopo che gran parte dell’attività economica e commerciale si è fermata per bloccare la diffusione del virus. Prevede un ristoro a fondo perduto che va ad un minimo di 2 mila euro, fino a 4 mila euro per i professionisti e gli autonomi che hanno personale regolarmente assunto.

"L’attività di professionisti e autonomi - spiega l'assessore - ha fatto registrare pesanti rallentamenti con perdite economiche rilevanti; questo avviso pubblico vuole rappresentare un segno di vicinanza da parte della Regione Abruzzo a queste categorie produttive che al pari delle altre concorrono al Pil e alla ricchezza regionale”.

L’avviso “Una Tantum”, finanziato con fondi europei FSE, verrà pubblicato venerdì, ma le domande per accedere ai finanziamenti potranno essere presentate da lunedì 12 luglio fino a martedì 3 agosto sulla piattaforma informatica della Regione Abruzzo, con accesso esclusivamente con Spid. La dotazione finanziaria ammonta a 4 milioni di euro, ma gli uffici regionali hanno confermato una disponibilità complessiva di oltre 9 milioni, con possibilità di scorrimento della prima graduatoria.

“Tra i requisiti richiesti per accedere ai finanziamenti – spiega l’assessore – c’è il tetto di massimo di 80 mila euro di reddito annuo e la certificazione di ricavi inferiori del 30% tra il 2019 e il 2020. Ma soprattutto – aggiunge Quaresimale – l’avviso non sarà a sportello, ma verrà stilata una graduatoria che terrà contro del reddito del professionista o dell’autonomo con preferenza per i redditi più bassi”.

L’avviso presenta due linee di intervento: una dedicata ai lavoratori autonomi con una dotazione finanziarie di oltre 3 milioni di euro e una seconda dedicata ai professionisti con un plafond di 1 milione di euro.

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