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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Terreni comunali incolti da affidare a persone fra i 18 e i 40 anni: il Comune di Chieti aderisce al Sibater

Si tratta di un progetto mirato a l’imprenditoria giovanile locale, favorendo l'accesso agli incentivi dedicati al settore agricolo e ai finanziamenti governativi di 'Resto al Sud'

L'amministrazione comunale di Chieti aderisce al Progetto “Sibater- Supporto Istituzionale alla Banca delle Terre”, attraverso cui l’Aci supporterà i Comuni del Mezzogiorno nello svolgimento delle funzioni ad essi attribuite dall’art. 3 del DL. N.91/2017 convertito con legge n.123/2017 istitutivo della Banca delle terre abbandonate e incolte.

L’iniziativa vede in cordata l’Anci, l’Unione Europea, l’Ifel (Istituto per la finanza ed Economia locale), l’Agenzia per la coesione territoriale.

In particolare, la normativa prevede che i Comuni possano avviare procedure di valorizzazione del proprio patrimonio immobiliare e delle terre comunali pubblicando, previo censimento, avvisi rivolti ai giovani fra i 18 e i 40 anni.

"Un modo - spiegano il sindaco Diego Ferrara e gli assessori al Verde Pubblico e Lavori pubblici Chiara Zappalorto e Stefano Rispoli - per stimolare l’imprenditoria giovanile locale, in un momento cruciale qual è l’uscita dalla pandemia, supportando progetti di valorizzazione delle terre incolte ricompresi nella Banca delle Terre, in modo che possano accedere agli incentivi dedicati al settore agricolo e ai finanziamenti governativi di 'Resto al Sud'. La via è quella dell’assegnazione in concessione di beni e terre, sulla base di un’idea di rinascita innovativa e possibile". 

L’Anci supporterà i Comuni nelle attività connesse all’attuazione della misura 'Banca delle terre', nelle attività di ricognizione, censimento e affidamento dei beni, a costo zero per le amministrazioni. Il progetto è finanziato dal Programma Operativo Complementare del Programma Operativo Nazionale Governance e rafforzamento della capacità amministrativa 2014-2020.  e il servizio di supporto realizzato da Anci è totalmente gratuito per i Comuni.

"Abbiamo voluto dare il via libera a questa possibilità - concludono gli amministratori - perché siamo perfettamente coscienti delle difficoltà legate al momento e della necessità di strumenti capaci di agevolare la ripresa economica e anche sociale, e questa adesione al Sibater non solo riguarda entrambe le dimensioni, ma promuove anche occupazione e possibilità di messa a reddito attraverso attività dedicate ai giovani”.

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