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L'emergenza Covid è alle spalle ma in Abruzzo è ancora crisi, i dati dell'Inps sugli ammortizzatori sociali

A scattare la fotografia della situazione è l'Inps con i dati relativi al secondo quadrimestre del 2021

Sono 394.117, su un totale di 1.281.012 residenti, le prestazioni in essere erogate dall'Inps in Abruzzo. Di queste, 317.975 prestazioni riguardano i lavoratori dipendenti e autonomi del settore privato e 76.142 i lavoratori pubblici.

I dati, aggiornati al secondo quadrimestre 2021, sono contenuti nel report dell'osservatorio regionale dell'Inps Abruzzo, citato dall'agenzia di stampa Ansa. Le prestazioni non coincidono con il numero finale dei soggetti beneficiari: nei confronti di una sola persona possono essere erogate più prestazioni.

In particolare, per quanto riguarda i lavoratori del settore privato, 101.350 prestazioni sono per vecchiaia, 101.335 per anzianità, 23.676 per invalidità e 91.614 superstiti. Il dato complessivo sulle prestazioni è in calo dello 0,4% rispetto al 30 aprile 2021. La provincia di Chieti è quella con il maggior numero di prestazioni (90.812), seguita da quella dell'Aquila con 90.320, 71.350 nel Teramano e 65.493 nel Pescarese.

Per quanto riguarda i lavoratori pubblici, 12.112 prestazioni sono per vecchiaia, 40.129 per anzianità, 6.858 per inabilità, 3.038 indirette e 14.005 reversibilità. Il dato complessivo è invariato rispetto al 30 aprile 2021. A livello territoriale, del totale delle prestazioni, 21.343 fanno riferimento al Chietino, 20.942 all'Aquilano, 17.687 al Pescarese e 16.170 al Teramano.

Sul fronte prestazioni assistenziali, quelle in essere al 31 agosto 2021 sono 97.174 (19.644 assegno sociale e 77.530 invalidità civile), in calo dell'1,6% rispetto al 30 aprile 2021.

Nel periodo compreso fra gennaio e agosto 2021, inoltre, sono state liquidate 12.230 prestazioni pensionistiche della gestione privata (-4,9% rispetto allo stesso periodo del 2020) e 2.496 prestazioni nella gestione dei dipendenti pubblici (-4,3%). Nel report viene infine segnalato il forte calo delle pensioni per "quota 100": nel periodo gennaio-agosto sono state 365, con una variazione del -38,7% rispetto al 2020.

In calo, nel secondo quadrimestre 2021, rispetto a quello precedente, gli ammortizzatori sociali con causale Covid-19.

Secondo il report dell'osservatorio regionale dell'Inps Abruzzo, "il tessuto produttivo ed economico sembra essersi lasciato alle spalle il periodo emergenziale, con tutta la sua drammaticità in termini di tenuta sociale, anche se permangono ancora aree di crisi e necessità di interventi a sostegno di lavoratori e famiglie".

I dati sulla Cassa integrazione rilevano una diminuzione di 13.968.414 di ore autorizzate, pari a -28,5%, nel periodo gennaio-settembre 2021, in relazione allo stesso periodo dell'anno 2020. Per lo stesso arco temporale, anche il dato della Naspi risulta particolarmente significativo, poichè registra una riduzione pari a 5.249 (-17,6%) di prestazioni liquidate.

"Risulta altrettanto interessante - rileva l'Inps - il dato sulla modifica del tessuto produttivo che in soli 4 mesi, da marzo 2021 a luglio 2021, ha registrato un incremento sia nel numero delle aziende che dei lavoratori attivi; dal confronto della situazione a dicembre 2020 con quella a luglio 2021, si registra un incremento di +1.510 aziende versanti e +28.974 lavoratori occupati. I dati forniti relativi ai nuovi lavoratori attivi sono dati complessivi che non consentono la distinzione fra contratti a tempo deteminato e indeterminato. Il settore che ha maggiormente sostenuto questa tendenza è stato il settore economico alloggi e ristorazione che ha registrato un incremento di 883 nuove aziende per un totale di 17.708 lavoratori".

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