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Economia

In Abruzzo la spesa delle famiglie per i beni durevoli è diminuita, soprattutto a Chieti

L’Osservatorio dei Consumi Findomestic, in collaborazione con Prometeia, rileva un calo superiore alla media nazionale (-2,7%)

In Abruzzo la spesa delle famiglie per i beni durevoli è diminuita del 3,3%. A Chieti la spesa scende a -3,9%. L’Osservatorio dei Consumi Findomestic, in collaborazione con Prometeia, rileva un calo superiore alla media nazionale (-2,7%).

Il volume di spesa in Abruzzo nel 2022 è stato complessivamente di 357 milioni di euro; la nostra regione si posiziona al posto numero 16 della classifica nazionale.

“A penalizzare la regione sono state in particolare le contrazioni superiori alla media nazionale fatte registrare dai comparti delle auto nuove (-15,5% vs -11,2%) e usate (-5,6% vs -4,1%), alle quali, restando nell’ambito della mobilità, si contrappone un incremento della spesa in motocicli quasi triplo (+11%) rispetto alla media italiana (+4,4%)”, commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic. “Quanto ai beni per la casa, l’incremento superiore alla media nazionale registrato dai mobili (+6,1% vs 5,1%) e la miglior tenuta dei comparti dell’elettronica di consumo (-7,8% vs -14,4%) e dell’information technology (-5,8% vs -8,2%) sono controbilanciati dalla crescita meno intensa della telefonia (+3,6% vs +3,8%) e degli elettrodomestici (+0,3% vs +2,5%)”.

A livello provinciale Chieti fa peggio della media regionale, ma non è l’ultima delle province. Nel dettaglio la spesa media è in calo ovunque: Pescara (-1,9%) e Teramo (-3,2%), Chieti (-3,8%) e soprattutto L’Aquila (-4,5%) dove troviamo la flessione è più marcata.

L’Osservatorio Findomestic rileva che nel 2022 una famiglia abruzzese ha destinato mediamente all’acquisto di beni durevoli 2.467 euro (191 euro in meno rispetto alla media nazionale). Il primato regionale spetta a Teramo (2.513 euro per famiglia), seguita da Pescara (2.489), L’Aquila (2.439) e Chieti (2.434), che si colloca al 70° posto fra le 107 province italiane.

Nel dettaglio nella provincia di Chieti nel 2022 il reddito per abitante ha superato i 20.000 euro (20.211), con un incremento del 5,8% rispetto all’anno precedente che è il più basso della regione. I dati dell’Osservatorio Findomestic indicano che lo scorso anno sono stati spesi in beni durevoli 393 milioni (più che altrove in Abruzzo nonostante una flessione del 3,8%), pari a 2.434 euro di media a famiglia (-2,8%). In termini di volumi di acquisti, Chieti è al primo posto in regione in tutti i comparti tranne quello delle auto nuove, che ha alimentato un mercato da 68 milioni di euro (-18%), con una spesa per famiglia di 423 euro che è la più bassa d’Abruzzo. Le auto usate valgono 94 milioni (-6,5%, il calo più forte a livello regionale), i motoveicoli 14 milioni (+12,4%), gli elettrodomestici 35 milioni (-0,5%, unico dato in negativo fra le province abruzzesi). L’elettronica ha perso nel 2022 l’8,1% scendendo a 17 milioni con una spesa per famiglia pari a 107 euro, così come l’information technology ha registrato un arretramento del 5,7% a 13 milioni. Sono andati bene i mobili con un + 5,4% e 109 milioni di euro (677 euro a famiglia), e la telefonia con +3,7% e 41 milioni di spesa totale (256 euro per famiglia). Chieti detiene anche il primato regionale della spesa media familiare nei segmenti legati ai beni per la casa.

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