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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Stop al 5G, il Wwf si rivolge al Tar per difendere il regolamento comunale

L'associazione presenta un atto di intervento in difesa del Regolamento antenne del Comune di Chieti oggetto di un ricorso da parte di Tim SpA. Il Wwf: “Tutela della salute e dell’ambiente più importanti di denaro e tecnologie”

Il Wwf si schera accanto al Comune di Chieti nella battaglia legale in difesa del Regolamento antenne e presenta un atto di intervento al Tar di Pescara.

Il regolamento è stato approvato all’unanimità nel 2019, quando il Consiglio comunale aveva recepito parte delle richieste presentate dall'associazione, tra cui "il divieto di installazione e di sperimentazione della tecnologia 5G sino a quando non ne sia provata la innocuità per la salute umana" e per questo la Tim SpA aveva presentato un ricorso al tribunale amministrativo.

All'articolata memoria difensiva presentata dal Comune, a cura degli avvocati Patrizia Tracanna e Marco Morgione, ora si aggiunge anche il Wwf che tramite l'avvocato Francesco Paolo Febbo (foto) chiede al tribunale di rigettare sia il ricorso originario che quello per “motivi aggiunti”, che riguarda specificatamente la nuova versione del regolamento varata lo scorso anno.

“Al di là delle ragioni squisitamente giuridiche - spiega il legale - in base alle quali Tim non ha titolo per opporsi a un provvedimento di carattere generale in assenza di un eventuale danno diretto nei suoi confronti, quello che al Wwf preme è salvaguardare il principio di precauzione saggiamente considerato dal regolamento comunale che intende posticipare interventi basati su una tecnologia innovativa e oggi sostanzialmente sconosciuta nei suoi effetti, alla conferma da parte della scienza della sua innocuità per la salute collettiva e per l’ambiente”.

“Ci sono autorevoli ricerche indipendenti – sottolinea invece la presidente del Wwf Chieti-Pescara Nicoletta Di Francesco – che evidenziano rischi per la salute umana legati all’inquinamento elettromagnetico e gli stessi studi che sembrerebbero esprimersi a favore di queste tecnologie ammettono che, in particolare per il 5G, occorrono ulteriori e più approfondite ricerche. La pandemia attualmente in corso ha drammaticamente dimostrato come la salvaguardia della salute sia un bene assoluto al di sopra di qualsiasi altra esigenza di qualunque tipo; nel contempo ha sottolineato l’obbligo, da parte delle autorità politiche nazionali e locali, di impegnarsi a livello prioritario per tutelare quei beni, come appunto i consiglieri comunali di Chieti, di tutte le forze politiche, hanno inteso fare proprio con gli articoli che TIM contesta di quel regolamento e che sono stati in parte inseriti anche grazie a un approfondito confronto con il Wwf in sede di commissioni consigliari e attraverso le osservazioni che abbiamo presentato”.

Per l'associazione "fino a quando non sarà dimostrato da studi scientifici indipendenti che l’esposizione alle radiazioni non è nociva sarebbe assurdo sottoporre la collettività a ulteriori rischi”.

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