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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Melideo chiede di devolvere il 5 per mille al Comune di Chieti

Sarà utilizzata esclusivamente per finalità di carattere sociale e quindi per potenziare i servizi rivolti al sostegno di famiglie, anziani, minori, disabili e dei più deboli e disagiati a Chieti. L'appello dell'assessore comunale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

L’Amministrazione del Sindaco Umberto Di Primio anche per quest’anno ha deciso di sfruttare una norma prevista nella legge finanziaria per sensibilizzare i cittadini a devolvere al proprio Comune il 5 per mille dell’Irpef.

Tale quota sarà utilizzata per finanziare e sostenere le attività solidaristiche e potenziare i servizi socio-sanitari, indispensabili per offrire un sostegno alle fasce di popolazione più deboli, aiutando il Comune a fronteggiare la drastica riduzione subita  dal fondo sociale nazionale ed a recuperare almeno una parte dei finanziamenti che sono venuti a mancare negli ultimi 2 anni.

La destinazione del 5 per mille non è una tassazione aggiuntiva e non è alternativa all'8 per mille.

E' soltanto un modo per indirizzare fondi che, altrimenti, senza specificare una precisa destinazione, finirebbero indistintamente all'Amministrazione centrale dello Stato e non esclude la possibilità di firmare anche per l’8 per mille da devolvere alla Chesa cattolica o ad altra confessione religiosa, oppure allo Stato.

L’iniziativa vuole rappresentare un esempio di una politica tributaria basata sui concetti della solidarietà e sussidiarietà, peraltro prevista nel programma di governo del Sindaco Di Primio.

In un periodo di crisi che non può non aggravare le problematiche sociali, è doveroso per un’Amministrazione attenta alle tematiche sociali percorrere strade che diano risposte ai bisogni e che sono, oltretutto, una valida forma di partecipazione diretta dei cittadini alle scelte dell’Ente.

Per finanziare i servizi destinati agli anziani, alle famiglie e alle prestazioni socio-sanitarie è sufficiente apporre una firma sulla dichiarazione dei redditi (CUD, mod.730, mod.Unico) nell'apposito spazio.

Chi non presenta né 730, né Unico può, comunque, firmare il modello CUD e consegnarlo al CAF o alla Segreteria del Comune.

Se non firmi non risparmi nulla e non aiuti nessuno. Le quote di 5 per mille che saranno realmente assegnate saranno esclusivamente quelle dei contribuenti che avranno fatto la loro scelta, apponendo la firma sul modulo allegato alla dichiarazione dei redditi. Se non firmi, quei fondi rimarranno allo Stato. Se firmi per il Tuo Comune, rimarranno a disposizione della Tua comunita’.

L’opportunità offerta dalla legge sarà utilizzata esclusivamente per finalità di carattere sociale e quindi per potenziare i servizi rivolti al sostegno di famiglie, anziani, minori, disabili e dei più deboli e disagiati, contribuendo, così, tutti assieme, al miglioramento della qualità della vita della nostra Città.

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