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Mercoledì, 17 Aprile 2024

Ricette tradizionali: le "nevole" di Ortona

Realizzate con il tipico ferro, si riconoscono dalla forma a cono e dalla presenza di mosto cotto

  • Categoria

    Dessert
  • Difficoltà

    Facile

1 litro di mosto cotto

1 kg di farina di grano duro

100 grammi di farina 0

mezzo litro di olio extravergine d'oliva

mezzo bicchiere d'acqua

mezzo bicchiere di liquori misti per dolci 

2 cucchiaini di cannella in polvere

3 arance 

semi di anice

1 stecca di vaniglia

2 cucchiaini di zucchero

Procedimento

Versare i vari tipi di farina in un recipiente, mescolarli con la buccia delle arance grattugiata, i semi di anice, la cannella e un po' di vaniglia. Nel frattempo, il mosto cotto va messo in una pentola con l'olio, l'acqua, il succo delle arance e le stesse spremute, i liquori, lo zucchero e stecche di cannella, fino a far bollire. A questo punto, il liquido va versato sulla farina e gli altri ingredienti, usando un colino, in modo da cuocerli. 

Si mescola tutto, prima con un cucchiaio di legno, poi con le mani, fino a ottenere un impasto omogeneo, con cui si formano palline, della grandezza di una pallina da golf.

Dopodiché si unge il ferro, che va posto sul fuoco di un fornello e girato da entrambi i lati, perché si arroventi in maniera uniforme. Si inserisce all'interno una delle palline, si chiude il ferro in modo da schiacciarla, e si fa cuocere facendo attenzione a non bruciare la pasta. Una volta cotta, la cialda va estratta e poi divisa in due dischi, che vanno arrotolati a forma di coni. 

La ricetta

Mentre nel resto della provincia di Chieti si infiamma la diatriba sul nome, ferratelle o neole a seconda della zona in cui vengono preparate, quelle di Ortona si distinguono per alcuni particolari unici. A cominciare dal nome, le nevole, riconoscibile dalla presenza del mosto cotto e dalla forma, rigorosamente a cono.

Mentre nel resto della provincia di Chieti si infiamma la diatriba sul nome, ferratelle o neole a seconda della zona in cui vengono preparate, quelle di Ortona si distinguono per alcuni particolari unici. A cominciare dal nome, le nevole, riconoscibile dalla presenza del mosto cotto e dalla forma, rigorosamente a cono.

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