I taralli di San Biagio, per festeggiare il 3 febbraio
Sono fatti di pasta pane e all’interno nascondono dei semi d’anice
Il 3 febbraio ricorre la festa di San Biagio, patrono della gola. In Abruzzo si celebra questa ricorrenza realizzando per l’occasione (e non solo) i famosi taralli di San Biagio. Sono fatti di pasta pane e all’interno nascondono dei semi d’anice.
San Biagio era un medico e un vescovo in grado di fare miracoli. Curava con i segni della croce gli animali e pare persino che riuscì a salvare un bambino, che si stava strozzando a causa di una lisca di pesce bloccata in gola.
Vediamo come si fanno i taralli di San Biagio, quindi la ricetta tra ingredienti e procedimento.
Ingredienti
- 500 grammi di farina 00
- 4 uova medie
- 80 grammi di olio di oliva
- 120 grammi di zucchero
- 10 grammi di semi di anice
- 8 grammi di lievito per dolci
Procedimento
Mettere in una grande ciotola la farina e aggiungere tutti gli altri ingredienti per ottenere un impasto omogeneo. Questo va poi diviso in parti uguali per formare dei salami. Andranno in seguito arrotolati e chiusi a forma di ciambella. Mettere in forno statico preriscaldato a 180 gradi per mezz’ora circa.