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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cucina

La Pizzonta, la pizza fritta made in Abruzzo

Non c'è abruzzese che si rispetti che non abbia mai assaporato una pizzonta calda

Non c'è abruzzese che si rispetti che non abbia mai assaporato una pizzonta calda (pizz’onda), magari in una sera d'estate, durante una sagra affollata o una cena di famiglia in giardino.

Si tratta di una pizza fritta (pizza unta significa letteralmente il nome), preparata con l'impasto della pizza o del pane, in versione dolce o salata, a seconda che venga ricoperta di sale o di zucchero. La tradizione vuole che venga usato lo strutto, ma se siete vegani o semplicemente preferite non appesantirvi troppo, potete farne a meno.

Ingredienti

  • 750 grammi di farina 00
  • 120 grammi di patate lesse e schiacciate
  • 250 grammi di latte
  • 150 grammi di acqua
  • 80 grammi di strutto (facoltativo)
  • 2 cucchiaini di sale
  • 2 cucchiaini di zucchero
  • 1 cubetto di lievito di birra
  • olio di semi o olio di oliva per friggere
  • sale o zucchero per rifinire la superficie

Procedimento

Disporre la farina a fontana su una spianatoia di legno, versare al centro latte ed olio e mettere di lato il sale, che non deve entrare in contatto con il lievito, che va sbriciolato e unito agli altri ingredienti. Iniziando ad impastare con le mani, si versa l’acqua, fino a ottenere un composto morbido ed elastico. A questo punto, il panetto va riposto sotto un canovaccio umido per lasciarlo lievitare almeno 4 ore.

Dopo la lievitazione, si divide l'impasto in tante palline da 120 grammi l'una, che vanno stese con il matterello e bucate con la forchetta, per evitare un gonfiore eccessivo durante la cottura. A questo punto si può iniziare a friggere in abbondante olio bollente e, quando le pizzonte saranno diventate dorate e croccanti, scolarle, asciugare l'olio e cospargerle di sale o zucchero a seconda del gusto. 

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